Amareggiato per i due punti persi e per alcune decisioni arbitrali che non ha condiviso, Sinisa Mihajlovic ha commentato così ai microfoni di Sky Sport e tramite il sito ufficiale del Bologna il pareggio casalingo per 1-1 contro il Cagliari:
Arbitraggio insoddisfacente – «Secondo me c’è un irregolarità sul gol del Cagliari. Quando parte il cross di Nainggolan, Joao Pedro è in fuorigioco e fa un salto che inganna Skorupski: come fa a non essere influente? Che cosa stavano guardando al VAR, quando hanno deciso di convalidarlo? Un’altra cosa: probabilmente abbiamo disputato la partita più fallosa del secolo, visto che su 100 minuti di gioco ne avremo giocati sì e no 40. Ogni contatto era un fallo, come si fa a giocare così? Non sto dicendo che non abbiamo vinto per colpa dell’arbitro, lui ha fatto il possibile e se non siamo riusciti a vincere è solo colpa nostra, ma certe cose proprio non le capisco».
Bologna in crescita – «Abbiamo creato di più, giocando meglio rispetto alle uscite contro Juventus e Sampdoria e sbagliando meno, ci è mancato un pizzico di cattiveria nell’area piccola per trovare il gol decisivo. Non abbiamo fatto giocare il Cagliari, che si è affidato ai lanci lunghi per gli attaccanti senza creare granché: con la giusta cattiveria e un po’ di fortuna avremmo potuto vincerla, ma ai ragazzi non posso rimproverare nulla».
Barrow, potenziale sconfinato – «Musa ha segnato anche oggi e ha fatto bene, ma da lui voglio sempre di più. Anche quando giocherà molto meglio di come sta facendo, io non sarò completamente soddisfatto, perché i suoi margini di miglioramento sono davvero enormi, e sta solo a lui riuscire a sfruttare al meglio le doti naturali che gli ha dato Dio».
Turnover a San Siro – «Contro l’Inter cambieremo qualcosa, ma non so ancora cosa, vedremo anche in base a come staranno i ragazzi. È molto importante aver finito questa partita senza infortuni, giocando ogni tre giorni ho bisogno di tutti e tutti troveranno spazio. Affronteremo la gara di Milano a viso aperto, come abbiamo sempre fatto, cercando di fare la nostra partita».
Sogno europeo – «Pensiamo partita per partita. Ne mancano nove, quindi sono 27 i punti disponibili: perché non crederci?».
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