Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Bologna-Spezia 2-1.
Reazione confortante – «Non è stato facile, vista la situazione in cui ci trovavamo e la rete incassata in avvio, ma gol di Manaj parte abbiamo dominato senza rischiare nulla. I ragazzi hanno avuto coraggio e fiducia, era quello l’unico modo per uscire da questa serie di brutti risultati».
Assetto più offensivo – «Di base siamo una squadra offensiva, abituata ad aggredire le partite, e infatti oggi è arrivata la vittoria perché abbiamo interpretato la gara con coraggio e siamo andati a prenderli alti. Quest’anno abbiamo dovuto cambiare modulo per sistemare la fase difensiva, ma ora ho dovuto cambiare ancora perché subivamo spesso gol ma non ne facevamo più. Se ricordate, anche quando vincevamo dicevo che comunque era un calcio che non mi piaceva particolarmente».
Il BOA (Barrow-Orsolini-Arnautovic) – «Preferisco il cobra, perché è velenoso e punge (sorride, ndr). Stasera abbiamo recuperato tantissimi palloni e creato diverse azioni pericolose. Se mentalmente fossimo stati più tranquilli, avremmo potuto osare di più, ma oggi non era assolutamente facile. Per fortuna, tra virgolette, il loro gol è arrivato presto, così c’è stato il tempo per recuperare: i ragazzi sono stati davvero bravi a crederci fino alla fine».
Squadra in crescita – «Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, ma dovevamo vincere per forza: in settimana l’avevamo preparata bene, poi i ragazzi sono stati bravi ad interpretarla e i numeri ci danno ragione. Come detto, in una situazione diversa avremmo potuto fare di più, ma la condizione fisica sta pian piano tornando quella ottimale».
Sansone ma non solo – «Tutti hanno fatto bene, non soltanto Nicola, avendo tanti giocatori di qualità alla fine questa viene fuori. Abbiamo cambiato modulo ma soprattutto atteggiamento, tornando ad aggredire la partita e cavalcando l’andamento della stessa. Mettendo un attaccante in più e un centrocampista in meno dall’inizio volevo vedere fiducia e coraggio, i ragazzi hanno risposto benissimo in tal senso e quindi li lodo nuovamente».
Soriano encomiabile – «Roberto è un centrocampista offensivo che fa fatica a giocare a due, ma Aebischer non è ancora pronto e avevamo Svanberg squalificato, così mi sono affidato a lui: ha fatto un’ottima partita. Più in generale, giocando così possiamo recuperare tanti palloni in zona pericolosa e creare numerose occasioni. È una cosa che voglio sia sempre nel nostro DNA: più coraggio di vincerla che paura di perderla».
Super Arnautovic – «Stasera Arnautovic ha fatto l’Arnautovic. Anche contro l’Empoli aveva disputato un’ottima gara, mentre con la Lazio così così, ma lui è un centravanti un po’ diverso dagli altri: per certi versi mi ricorda un po’ Mancini, nel senso che gli piace più fare assist che gol, così in settimana gli ho fatto rivedere alcune azioni in cui poteva calciare anziché passare il pallone. Oggi ha tirato tanto, ha preso la traversa, ha segnato due reti e si è sacrificato, insomma ha fatto tutto ciò per cui l’abbiamo preso: adesso sta bene e deve continuare così».
Foto: bolognafc.it