Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport e al sito ufficiale del Bologna dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic subito dopo il match casalingo contro la Juventus, terminato 2-0 per i bianconeri.
Qualche rimpianto – «Finalmente siamo tornati in campo e posso parlare di calcio, anche se purtroppo il risultato non ci ha sorriso. Sapevamo che la Juventus sarebbe venuta qui arrabbiata, di solito loro non sbagliano tre volte di fila, ma credo che nel complesso la gara sia stata equilibrata. Peccato che proprio nel momento in cui stavamo mettendo fuori la testa, dopo la loro sfuriata iniziale, è arrivato quel rigore a complicare le cose, poi non siamo riusciti a renderci pericolosi come avrei voluto. I ragazzi, comunque, hanno fatto la partita che dovevano fare».
Testa e gambe – «I gol della Juventus sono arrivati su due nostri errori, sia sul rigore che sul tiro di Dybala. A livello di condizione fisica siamo usciti alla distanza, nel finale sembravamo averne di più ma non siamo riusciti a trovare il guizzo per far male ai nostri avversari».
Sfrontati, sempre – «Ci abbiamo provato, ma ci è mancato un po’ di coraggio e di qualità. Anche rischiando di sbagliare, dobbiamo sempre mettere in pratica ciò che proviamo in allenamento, mentre oggi siamo stati un po’ timorosi e questo non mi è piaciuto. La nostra mentalità è quella di praticare un calcio offensivo: so che mi prendo il rischio di perdere qualche partita, ma contro le squadre di pari livello possiamo imporre il nostro gioco e vincere».
Atmosfera surreale – «È davvero strano giocare in casa senza pubblico, una componente fondamentale del calcio. Se non altro adesso non ho bisogno di strillare per farmi sentire (sorride, ndr). Però è meglio avere lo stadio pieno che sentire me, e sarebbe un grande stimolo anche per i giocatori».
Rigore dubbio – «In area ci sono sempre delle spinte, poteva capitare anche a noi ma loro marcano a zona… Peccato perché in questa stagione ho dovuto aspettare la Juventus per avere un arbitro serio, Rocchi lo avrei voluto in altre partite. Se mi è piaciuto il suo arbitraggio? Sì dai… Io l’ho sempre considerato una garanzia, di lui apprezzo soprattutto il fatto che lasci molto giocare».
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