Mihajlovic: “Una delle mie vittorie più belle col Bologna. Ora siamo più compatti e concreti, se difendiamo così poi il gol lo facciamo”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Bologna-Hellas Verona 1-0.
Grande soddisfazione – «A mio avviso la vittoria è meritata: siamo partiti forte, molto aggressivi, e poi siamo rimasti quasi sempre alti e pericolosi, l’Hellas ha avuto solo qualche palla scoperta che gli abbiamo concesso. Sono molto soddisfatto perché è una delle più belle vittorie da quando sono a Bologna: era difficile, non tanto dal punto di vista tecnico ma da quello caratteriale».
Un Bologna diverso – «Abbiamo cambiato modo di difendere nella nostra metà campo, forse ora siamo meno belli ma più compatti e concreti, e crediamo di poter raggiungere un risultato. Vogliamo stare nella parte sinistra della classifica e per riuscirci occorre difendere meglio, tutti insieme, poi un gol siamo sempre capaci di farlo, anche se le energie spese ci possono togliere un po’ di lucidità».
Il primo attacco è la difesa – «Possiamo fare meglio come qualità di gioco, ma non dobbiamo perdere le nostre caratteristiche difensive, quelle su cui stiamo lavorando. Negli anni scorsi incassavamo gol e li facevamo, si giocava per segnarne uno in più, mentre adesso il primo obiettivo è non prenderne, visto che davanti abbiamo giocatori bravi e il gol può arrivare in qualunque momento: l’importante è rimanere concentrati in entrambe le fasi».
Sudamericani sugli scudi – «Dominguez ha disputato un’ottima gara, è un ragazzo con gli attributi. Visto il forfait di Schouten ho deciso di provarlo in quella posizione, e per fortuna giocando di lunedì siamo riusciti a recuperarlo dopo il viaggio dall’Argentina. Anche Medel ha fatto davvero molto bene, non ha sbagliato niente».
L’importanza di Arnautovic – «Marko è prezioso perché col suo fisico tiene palla e fa salire la squadra, però è anche capace di attaccare la profondità e in generale fa giocare bene gli sta attorno».
Un buon inizio – «È presto per parlare di salto di qualità, ma come detto ieri possiamo trarre un insegnamento da ogni partita: con la Ternana abbiamo capito cosa non dobbiamo mai fare, a Bergamo abbiamo messo disperazione in campo per non prendere gol e oggi abbiamo avuto lo stesso atteggiamento. Ovviamente ci sono aspetti da migliorare, in primis quando abbiamo la palla tra i piedi, ma nel complesso abbiamo iniziato bene la stagione».
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