Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Spezia 2-0.
Terzo risultato utile consecutivo – «Non direi che stasera abbiamo fatto meglio rispetto a lunedì, anche con la Cremonese la prestazione era stata quella giusta ma senza trovare il gol vittoria. Giocavamo contro una squadra difficile da colpire come lo Spezia, che ha la sua arma migliore nelle ripartenze di giocatori tecnici: se riescono a trovare spazio possono metterti in difficoltà. I ragazzi li hanno limitati bene, poi hanno faticato un po’ prima di riuscire a trovare gli spazi giusti ma sono stati bravi a portarsi in vantaggio. Nella ripresa, col 2-0, abbiamo chiuso la partita e ci siamo conquistati i tre punti. Ora dobbiamo pensare già alla Fiorentina. La classifica? Non la guardo».
Il quarto gol di Orsolini… – «Riccardo deve continuare ad impegnarsi ogni giorno in allenamento, solo così può migliorare. Con la Cremonese era entrato bene in campo sin da subito, oggi nel primo quarto d’ora è stato un po’ spento. In attacco ci sta garantendo varie soluzioni, mentre in difesa può fare meglio: ha il potenziale per crescere ancora».
…e il terzo di Posch – «Stefan è molto sicuro di sé, mi piacciono il suo modo di difendere e non lasciare spazio all’avversario e il coraggio con cui si propone in avanti».
Orsolini e Zirkzee, non solo attaccanti – «Il lavoro di Riccardo e Joshua in fase di non possesso è fondamentale: se oggi non abbiamo preso gol naturalmente è merito del grande sforzo del centrocampo e della difesa, ma anche della prima pressione che loro hanno esercitato sui giocatori dello Spezia. Sappiamo che se non facciamo ragionare gli avversari li mettiamo in difficoltà e li induciamo a sbagliare, per questo il loro primo pressing è così importante».
Zirkzee sta tornando – «Joshua non ha ancora ritrovato la forma migliore, può fare ancora di più. Ho delle aspettative enormi su di lui, può crescere ancora tanto sia offensivamente che difensivamente. L’ho lasciato in campo fino alla fine perché nonostante fosse stanco continuava a correre e pressare, ha giocato con l’energia giusta».
Dominguez dalla panchina – «Dobbiamo tenere bene il campo per tutti i novanta minuti, per questo è importante che tutti quanti diano il loro contributo. Oggi è partito titolare Moro perché lo sto vedendo bene, ma sono contento di come Nico col suo ingresso ha dato seguito al lavoro del compagno».
Soumaoro, muro dal cuore tenero – «Adama è un ragazzo ragazzo serio e dal cuore enorme, parla poco ma è molto positivo e infonde entusiasmo nel gruppo. Cerca sempre di far salire la squadra e oggi ha fatto una grande partita, se lo merita perché significa raccogliere i frutti del lavoro svolto in settimana, anche se a dirla tutta lui alcuni allenamenti potrebbe svolgerli meglio (sorride, ndr)».
Cambiaso tra campo e mercato – «Andrea ha buone intuizioni, mi piace la sua tendenza ad entrare dentro al campo, anche se non dovrebbe farlo così spesso (sorride, ndr). Deve imparare a mettersi in condizione di fare bene, a volte si fa trovare spalle alla porta o si mette da solo in situazioni di difficoltà, ma apprezzo molto il suo coraggio. Se dal mercato arriverà un altro terzino sinistro? Sono sempre a favore degli acquisti che migliorano la rosa, per cui se ci fosse modo di trovare un profilo di questo genere lo accoglierei volentieri, altrimenti stiamo bene così».
La parabola ascendente di Kiwior – «Non mi prendo meriti per aver lanciato Kiwior allo Spezia, è stato lui a prendersi il posto allenandosi bene e facendosi trovare pronto. Ha dimostrato tutto il suo valore e sono contento per il suo trasferimento, va a vivere un’esperienza fantastica e a lottare per vincere la Premier League».
Foto: Getty Images (via OneFootball)