Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Lazio 1-0, gara che ha certificato il decimo risultato utile di fila in campionato dei felsinei.
Si veleggia ad alta quota – «L’attitudine dei miei ragazzi nella difficoltà mi è piaciuta: siamo rimasti in partita nel primo tempo, in cui abbiamo fatto più fatica, e poi siamo andati in vantaggio con una bellissima azione. In seguito abbiamo sempre controllato la gara contro un grande avversario, questo non va dimenticato. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, tutto frutto del loro impegno, dell’unità e della determinazione che hanno. La squadra si merita tutti gli applausi che sta ricevendo, il modo con cui i miei giocatori hanno reagito ha portato ad una vittoria meritata».
Consapevoli del proprio valore – «Essere consapevoli della propria forza non è qualcosa che mi spaventa, non temo cali di tensione: il momento è buono e noi sappiamo il perché, questi risultati sono frutto del lavoro quotidiano. C’è grande entusiasmo e fa parte del gioco, dobbiamo sfruttarlo a nostro favore come avvenuto fino ad oggi. Ho fiducia nei ragazzi perché sanno quanto fatto fin dal primo giorno e ciò che serve per continuare così, migliorando alcune situazioni di gioco: stiamo lavorando in maniera encomiabile».
Niente Europa, testa a Firenze – «I nostri tifosi hanno tutto il diritto di sognare l’Europa ma per noi non cambia nulla. Ora i ragazzi avranno qualche giorno di meritato riposo, staccheranno un attimo e staranno anche lontano da me perché ci vediamo tantissimo (sorride, ndr), poi la settimana inizierà con la testa puntata alla Fiorentina, una sfida in uno stadio difficile e molto caldo».
Empatia tra squadra e città – «Da diverso tempo la squadra sta facendo delle cose speciali per la città, si vede da quanto la gente è presente e vicina alla squadra. Vedere questa empatia tra i giocatori e i tifosi è soddisfacente perché è un bisogno reciproco, dobbiamo continuare in questa maniera in campo e sugli spalti».
Analisi su alcuni singoli – «Orsolini ha la capacità di attaccare la profondità nei modi e nei momenti giusti, Zirkzee viene incontro agli altri ed è sempre è generoso e altruista: lui e Ferguson si trovano molto bene insieme. Saelemaekers, invece, è quello con più libertà tattica. Calafiori può giocare sia da centrale che da terzino senza problemi, ha fiducia in se stesso e un coraggio che riesce a trasmettere ai compagni: da centrale ora è straordinario e sempre bello da vedere in uscita, ma sono sicuro che quando servirà farà bene anche a sinistra».
Foto: Getty Images (via OneFootball)