Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Juventus 1-1.
Analisi del match – «Non c’è rammarico, nel finale abbiamo fatto meglio di loro e abbiamo anche sfiorato il gol della vittoria, ma sfidavamo pur sempre la Juventus e questo è un buon pareggio. Nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di difficoltà in fase di costruzione, nel secondo abbiamo occupato meglio gli spazi concedendone meno a loro e siamo cresciuti. I nostri momenti migliori sono coincisi con le fasi in cui avevamo il controllo della palla, quella è la nostra forza e dobbiamo ancora migliorare da questo punto di vista, perché gestendo meglio il possesso potremo renderci ancora più pericolosi. Nel complesso sono comunque molto soddisfatto, i ragazzi hanno dato tutto fino all’ultimo minuto e ci siamo presi un buon punto».
Mosse tattiche – «Le posizioni in campo di Dominguez e Ferguson sono state pensate per creare pericolosità e perché Nico, con la sua intelligenza tattica, poteva aiutarci a occupare gli spazi e a guadagnare terreno. In quella zona dovevamo fronteggiare sia Cuadrado che Chiesa, che di fatto cerca di occupare una posizione ibrida, e mi pare che siamo riusciti a gestirli entrambi bene».
Grande equilibrio – «È bello affrontare alla pari squadre di questo livello: la Juventus aveva bisogno di punti e ha fatto dei cambi offensivi cercando di portare a casa il risultato, eppure nel secondo tempo abbiamo giocato meglio noi. Ora dobbiamo riposarci e poi pensare alla prossima sfida con concretezza, realismo e pragmatismo».
Skorupski decisivo – «Lukasz ha fatto una partita normale, nel senso che questo è il suo livello: è un eccellente portiere che oggi ha fatto il suo, da lui non mi aspetto altro, magari in altre partite potrà fare ancora meglio».
Cambiaso, un bel rientro – «Andrea è entrato bene e ci potrà dare una grossa mano perché ha caratteristiche uniche e diverse dagli altri terzini: metterlo in campo significa poter proporre qualcosa di diverso, pur conservando la stessa filosofia. Sono contento del suo ritorno in campo, ha lavorato tanto e si è fatto trovare subito pronto».
Il futuro di Arnautovic… – «Marko è infortunato da diverso tempo e sta tornando a disposizione solo ora. Quando dico che dipende tutto da lui non ci metto nessuna malizia, penso semplicemente che tutti i ragazzi possano e debbano dimostrare il loro valore, io cerco solo di aiutarli e di prendere poi le decisioni migliori per la squadra».
…e quello di Motta – «È ora di parlare di futuro considerando il bel lavoro che sto facendo? No, è bello quello che stiamo facendo tutti quanti. Il merito va dato ai ragazzi, al modo in cui lavorano. Io penso solo al presente, e il mio presente è la gara di Empoli fra tre giorni».
Foto: Getty Images (via OneFootball)