Ripresa degli allenamenti verso Bologna-Genoa: corsa sul campo per Barrow e Orsolini, lavoro in palestra per Soriano
Uno splendido sole, 20 gradi, Riccardo Bigon e Marco Di Vaio a bordocampo e un centinaio di tifosi sulla collinetta di Casteldebole: è iniziata così, questo pomeriggio, la marcia di avvicinamento del Bologna al match casalingo di sabato contro il Genoa. Per i rossoblù, agli ordini dello staff di Sinisa Mihajlovic (rimasto qualche giorno a Roma con la famiglia), riscaldamento atletico, esercitazioni sul possesso palla e partitella a metà campo insieme ad alcuni ragazzi della formazione Primavera, decisa da un gol di Andrea Skov Olsen su assist di Mattias Svanberg e a cui non ha partecipato Rodrigo Palacio, che ha concluso la seduta portando avanti un programma personalizzato sotto l’occhio vigile del preparatore Massimiliano Marchesi.
Ranghi molto ridotti, visti i tanti acciacchi e infortuni sparsi qua e là all’interno della rosa, mentre ciò che non cala mai è l’intensità degli allenamenti, sempre impattati ai mille all’ora e senza lasciare nulla al caso. A proposito di infermeria, arrivano notizie moderatamente confortanti da Musa Barrow (distorsione alla caviglia sinistra) e Riccardo Orsolini (taglio e sette punti di sutura al ginocchio destro), che insieme a Stefano Denswil (scopi precauzionali, viste le noie muscolari delle scorse settimane) e Gary Medel (recupero quasi ultimato) hanno svolto un lavoro differenziato correndo sul campo. Solo palestra, invece per Roberto Soriano, che sta smaltendo una contusione alla coscia sinistra rimediata all’Olimpico, terapie per Mitchell Dijks (in Olanda, farà rientro fra circa una settimana), Ladislav Krejci, Nicola Sansone e Federico Santander. Domani, a tre giorni dalla sfida col Grifone, doppia seduta a porte chiuse.
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