Domenica alle 11, al campo Peppino Sau di Usini, il Bologna Femminile sfiderà la Sassari Torres nella prima giornata di ritorno del girone C di Serie C. Le rossoblù voleranno in Sardegna da prime della classe, visti i 30 punti totalizzati fin qui, nonostante la sconfitta rimediata per 1-0 rimediata ad Arezzo nel turno precedente: ora la classifica si è accorciata, dato che a tre lunghezze di distanza c’è il Filecchio e a cinque proprio le sarde e le toscane. Comunque, nonostante i problemi, le ragazze di mister Galasso proveranno a mantenere il vantaggio sulle inseguitrici affrontando nel modo migliore un’avversaria di tutto rispetto non soltanto come storia, ma anche e soprattutto per la recente striscia di vittorie consecutive (ben 6, l’ultima un 3-0 contro il Riccione). All’andata finì 2-1 per le felsinee, brave a rimontare con una doppietta di Sciarrone l’iniziale vantaggio ospite firmato da Russu.
Una delle protagoniste sarà il terzino classe 2000 Sara Becchimanzi, che ha presentato così la gara parlando al sito ufficiale del BFC: «Sicuramente a nessuna di noi piace perdere, ma il k.o. di Arezzo ci è servito e ci servirà per migliorare sotto l’aspetto calcistico, fisico e psicologico: si vince e si perde tutti assieme, staff compreso. A tal proposito, sappiamo che l’allenatore è contento di come stiamo lavorando: mercoledì abbiamo svolto una doppia seduta, anche per passare più tempo insieme, lavorando su tutti gli aspetti che sono mancati nella partita con le granata. Non siamo ancora al completo ma, come dimostrato domenica scorsa, nonostante il cambio di modulo abbiamo tutte le carte in regola per tenere testa ad ogni rivale: la nostra qualità migliore è quella di saperci adattare ad ogni situazione, e la concretizzeremo anche nella sfida con la Torres. Personalmente – ha poi aggiunto parlando di sé – sono davvero soddisfatta del mio campionato, negli allenamenti noto che sto migliorando sempre di più: ringrazio in primis mister Galasso, ma anche Diego Tarini e Andrea Calzolari, che lavorano dietro le quinte per curare i minimi particolari. Devo ancora migliorare col piede debole, il destro, e non essendo una velocista nello stretto curerò maggiormente la rapidità in questo senso».
Fonte e foto: bolognafc.it