Benjamin Dominguez, talento puro: il sedicesimo argentino nella storia del Bologna è un gioiellino da maneggiare con cura

Benjamin Dominguez, talento puro: il sedicesimo argentino nella storia del Bologna è un gioiellino da maneggiare con cura

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OPERAZIONE – L’ottavo acquisto del Bologna nella sessione estiva, procedendo in ordine cronologico, è forse il più stuzzicante: parliamo dell’esterno offensivo Benjamin Dominguez, sedicesimo argentino nella storia del club, prelevato a titolo definitivo dal Gimnasia La Plata per 4 milioni di euro più 1 di bonus e il 15% sull’eventuale futura plusvalenza, facendogli sottoscrivere un contratto fino al 2029.
Innesto con vista prevalentemente sul futuro, la scelta della società è stata quella di investire subito su di lui (come fatto a gennaio con Castro) per non correre il rischio di veder aumentare a dismisura la sua valutazione nei prossimi mesi, dato che il ragazzo viene considerato un potenziale crack.

CARRIERA – Nato a La Plata il 19 settembre 2003, Dominguez svolge l’intero percorso nel settore giovanile del Gimnasia, la squadra del suo cuore, fino all’esordio in Prima Squadra il 23 novembre 2021 nel 5-2 interno contro il Talleres, sotto la guida di Nestor Gorosito. La stagione 2022 fa subito segnare quello che sarà il suo record di presenze in Primera División (16), con anche il primo gol da professionista il 4 settembre contro l’Independiente, gol che diventano 2 in 15 apparizioni nell’annata seguente (debuttando pure in Copa Sudamericana). Nel 2024, con Leonardo Madelon in panchina, la definitiva consacrazione ad alti livelli, attirando su di sé l’interesse di vari club argentini ed europei a suon di prestazioni sfavillanti: da inizio maggio a fine agosto i gettoni complessivi fra campionato, Copa de la Liga e Copa Argentina sono 28 (per un totale di 2.309 minuti), con 7 reti siglate di cui l’ultima al Barracas il giorno prima di partire per Bologna: Benjamin saluta El Lobo con un bottino di 87 presenze e 10 centri a nemmeno 21 anni.
A livello di Nazionale, invece, ancora nessuna occasione per vestire la maglia albiceleste, col Mondiale Under 20 del 2023 (da disputare in patria) saltato a causa di un infortunio alla caviglia dopo essere stato preconvocato dal c.t. Javier Mascherano.

CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE – Brevilineo ma compatto (172 cm per 67 kg), guizzante e fantasioso, Dominguez è una classica ala sinistra di piede destro che ama convergere verso il centro per cercare il tiro o l’assist, fondamentali in cui brilla per precisione. La sua notevole tecnica di base lo rende sempre pericoloso nell’uno contro uno, sia sul posto che in velocità, e la grande facilità di corsa unita ad un buon temperamento gli permette di essere efficace anche in fase difensiva.
L’intero pacchetto, che in Argentina l’ha fatto spesso finire sotto la luce dei riflettori, andrà ovviamente testato nel nostro calcio, parallelamente ad un irrobustimento del fisico e ad una crescita sul piano tattico. La strategia di Vincenzo Italiano e del club è stata chiara fin dal primo giorno: avvio a fari spenti, con annessa esclusione dalla lista Champions, e inserimento graduale per non correre il rischio di bruciarlo.

IN CONCLUSIONE – Da tempo sul taccuino dei direttori Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, la sensazione è che Dominguez sarebbe arrivato a Bologna indipendentemente dal serio infortunio occorso a Nicolò Cambiaghi, anche se i profili dell’argentino e dell’ex Empoli sono in larga parte sovrapponibili. A conferma di ciò, il successivo innesto in prestito secco di Samuel Iling-Junior, stessa età di Benjamin ma cresciuto in Europa (Chelsea e poi Juventus) e con già una discreta esperienza in Serie A. La speranza del club, visto il talento del ragazzo, è di aver messo le mani su un vero e proprio gioiellino, anticipando una nutrita concorrenza. Un gioiellino che però, come detto, andrà maneggiato con cura e sfoggiato con tutte le cautele del caso.

Simone Minghinelli

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Foto: bolognafc.it