Luis Binks, difensore classe 2001 che la scorsa settimana il Bologna ha prelevato ufficialmente dai Montreal Impact, lasciandolo poi in prestito al club canadese fino al 31 dicembre 2020, è stato intervistato dalla testata online britannica Kent Sport News. Il ragazzo inglese ha lasciato chiaramente intendere che entrerà a far parte dell’organico rossoblù nel gennaio 2021, raccontando il suo impegno quotidiano per imporsi in MLS ma esprimendo poi tutta la sua felicità per la splendida avventura che lo attende sotto le Due Torri. Ecco le principali dichiarazioni del centrale di scuola Tottenham:
Grande occasione – «Sono molto felice. Sapevo che il Bologna, società ‘sorella’ dei Montreal Impact per via della proprietà Saputo, era interessato a me, e quando ti cerca un club così importante è impossibile rifiutare. Non appena è diventato tutto ufficiale mi sono sentito al settimo cielo, finalmente potevo parlarne con tutti senza che fosse più un segreto».
Umiltà e impegno – «Arriverò a Bologna nel bel mezzo della stagione e non sarà facile guadagnarmi il posto, perché ovviamente ci sarà un undici titolare con delle gerarchie ben precise. Ora penso soltanto a lavorare sodo ogni giorno, con l’obiettivo di fare buone cose qui a Montreal e poi arrivare in Italia al top della forma, così da avere più chance di giocare».
Impressioni rossoblù – «Nell’ultima fase di campionato ho osservato con attenzione il Bologna: praticano un calcio piacevole e hanno diversi elementi che hanno giocato ad alti livelli per molto tempo, inoltre danno l’impressione di essere davvero un bel gruppo. Non vedo l’ora di lavorare con Mihajlovic, che è stato un grande difensore: posso imparare tanto da lui».
Progetto importante – «Il Bologna è una società in crescita, ho già visitato il centro tecnico e ho saputo che nei prossimi anni anche lo stadio verrà rimesso a nuovo. Sono carico e mi sono già messo d’impegno con lo studio dell’italiano, perché per impararlo bene occorre tempo».
Testa sul presente – «Giocare ancora un po’ qui negli Impact mi sarà utile per mettere minuti nelle gambe e accrescere la mia esperienza. E poi devo al club e ai tifosi, voglio dare una mano a raggiungere i playoff. Di recente abbiamo perso 1-0 contro Orlando (nel torneo MLS is Back, ndr), prendendo un gol che poteva tranquillamente essere evitato, è un vero peccato essere usciti così. Nello stesso tempo, però, è stato stimolante affrontare Nani (ex giocatore del Manchester United, ndr): una delle ragioni per cui sono venuto in MLS, infatti, è avere la possibilità di affrontare diversi campioni che hanno giocato nei top club europei e vinto tanti titoli, cercando di farmi valere e di migliorare sempre di più».
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