Come raccontato qualche giorno fa, in apertura della finestra invernale, quello di gennaio sarà per il Bologna un mercato privo di stravolgimenti, visto che la squadra si sta comportando bene e che con ogni probabilità l’impegno europeo volgerà presto al termine (ma nel calcio mai dire mai, giusto crederci fino all’ultimo). Qualche elemento fin qui meno utilizzato è stato o verrà mandato a giocare, come Jesper Karlsson (26) al Lecce, Tommaso Corazza (20) che interessa a Cesena, Cosenza e Salernitana e Antonio Raimondo (20), di rientro dal prestito al Venezia e pronto per accasarsi sempre a titolo temporaneo alla stessa Salernitana, che ha superato la concorrenza di Sampdoria e Spezia.
In entrata il BFC opererà soltanto a fronte di determinate uscite a titolo definitivo (o comunque con la garanzia di un acquisto nel breve periodo), che libererebbero alcuni posti nell’ampia rosa a disposizione di Vincenzo Italiano e nel contempo andrebbero a generare un tesoretto subito utilizzabile. In tal senso è sempre da monitorare la posizione di Nikola Moro (26), seguito da Dinamo Zagabria e Hajduk Spalato, Martin Erlic (26), che piace al Parma e ha estimatori pure in Germania, e Stefan Posch (27): quest’ultimo, di recente scivolato alle spalle di Holm e De Silvestri nelle gerarchie, è stato cercato dal Salisburgo ma non ha dato il proprio ok all’eventuale nuova destinazione, di fatto stoppando sul nascere una possibile trattativa tra i due club.
In mediana si attende il rientro dai rispettivi lunghi infortuni di Aebischer ed El Azzouzi, e anche in ottica futura si continua a monitorare con attenzione Christian Ordoñez (20) del Vélez. Centrocampista completo, abilissimo in entrambe le fasi e che in Argentina gode di grande considerazione, il ragazzo classe 2004 piace e non poco a Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, ma al momento quella che conduce a lui non può essere considerata una pista calda. Il fatto che i rossoblù lo conoscano bene, unito ai canali già aperti nel recente passato con la società di Liniers e l’agente Pablo Sabbag, lascia pensare che prima o poi un tentativo verrà fatto (trattando, non tramite la clausola rescissoria da circa 10 milioni di euro). Più probabile, però, che il discorso venga rimandato all’estate.
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