Charalampos Lykogiannis, settimo greco nella storia del Bologna: fisicità, un buon mancino e tanta voglia di riscatto
OPERAZIONE – Charalampos Lykogiannis, settimo calciatore greco nella storia del Bologna, è il primo rinforzo ufficiale del club di Joey Saputo nella sessione estiva di mercato: il laterale arriva da svincolato dopo il termine dell’esperienza col Cagliari, realtà in cui ha trascorso i quattro anni e mezzo sinora vissuti in Serie A.
Proprio quando l’operazione Pezzella sembrava ben imbastita, sono sorti dei problemi tra Parma e Bologna: i ducali chiedevano un prestito con obbligo di riscatto attorno ai 4 milioni di euro, i felsinei proponevano un obbligo sui 2 milioni oppure le stesse cifre richieste dai gialloblù ma sotto forma di prestito con semplice diritto di riscatto. Una distanza insormontabile che ha portato la dirigenza del BFC a virare sul ragazzo del Pireo: accordo trovato subito sulla base di un contratto biennale con opzione per una terza stagione.
CARRIERA E NUMERI – Il classe 1993 (29 anni da compiere il prossimo 22 ottobre) è cresciuto nelle giovanili dell’Olympiakos, con cui ha debuttato tra i ‘grandi’ nel 2012. Dal 2013 al 2015 due prestiti in patria con APO Levadiakos ed Ergotelis, squadre in cui trova costanza d’impiego attirando le attenzioni dello Sturm Graz, formazione della massima serie austriaca.
L’ultima esperienza è da ricondurre ovviamente a Cagliari: approdato in Sardegna nella sessione invernale di mercato 2018, con la maglia rossoblù ha vissuto le ultime quattro stagioni e mezzo sotto ben sette guide tecniche diverse, ovvero Diego Lopez, Rolando Maran, Walter Zenga, Eusebio Di Francesco, Leonardo Semplici, Walter Mazzarri e Alessandro Agostini per le ultimissime giornate del campionato terminato circa un mese fa.
Fuori dall’Italia e a livello di club un totale di 137 presenze complessive tra massime divisioni austriache e greche, coppe nazionali dei due Paesi e un assaggio di Europa e Champions League per un totale di 8 gettoni internazionali: 7 gol e 7 assist come rendimento complessivo in 11.240 minuti giocati.
In Italia 109 le presenze totali tra Serie A e Coppa Italia, con uno score all’attivo di 5 gol e 7 assist messi a referto in 7.581 minuti d’impiego: nell’ultima annata, quella culminata con la retrocessione in cadetteria del Cagliari, l’esterno greco ha collezionato circa 1.900 minuti d’impiego in 30 gare con un gol messo a segno, quello realizzato all’Inter poi rivelatosi inutile ai fini del risultato finale (1-3).
La sua miglior stagione in Italia risale certamente al 2020/21: record di utilizzo con 2.500 minuti collezionati in tutte le competizioni ed un rispettabile score di 4 gol e 2 assist.
Sono 25 le partite disputate con le giovanili della Grecia Under 19, 20 e 21, mentre più sporadico è il rapporto con la Nazionale maggiore: appena 6 le presenze, suddivise tra amichevoli, Nations League e qualificazione ai Mondiali 2018.
CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE – Lykogiannis, giocatore dalla struttura fisica importante (1,90 cm per 80 kg), è un laterale mancino utilizzabile sia da terzino che da esterno di centrocampo. Nella sola esperienza al Cagliari è infatti stato impiegato maggiormente nel ruolo di terzino, per un totale di 60 apparizioni in quella posizione, una quarantina di gare da cosiddetto ‘quinto’ e qualche match da ‘braccetto’ di sinistra di una difesa a tre.
Giocatore dotato di una discreta velocità, ha il proprio punto di forza in un mancino tutto sommato educato con cui ricerca non di rado la soluzione dalla distanza, oltre ovviamente a lavorare coi propri cross per i compagni: grazie al suo innesto il Bologna guadagna inoltre un buon battitore di punizioni, basti pensare che nella stagione 2020/21 ha chiuso dietro al solo Sergej Milinkovic-Savic e alla pari di Dries Mertens nella classifica dei gol realizzati direttamente su calcio piazzato.
La sua fase difensiva non è propriamente delle migliori, così come a deludere un po’ è il gioco aereo, questo nonostante la stazza fisica di cui dispone.
IN CONCLUSIONE – Il suo ingresso dovrebbe di fatto sancire l’addio di Mitchell Dijks, con le parti che potrebbero salutarsi anticipatamente attraverso la rescissione del contratto ancora in essere sino al 2023: ecco dunque l’operazione low cost Lykogiannis, acquisito in regime di svincolo e su cui dirottare l’ingaggio annuale percepito dal terzino olandese.
Non solo un ingaggio simile, ma anche un ruolo identico: il greco dovrebbe fungere da semplice elemento nelle rotazioni, pronto a proteggere le spalle a quello che sarà il laterale sinistro titolare e ad essere chiamato in causa all’occorrenza.
Alla luce di tutto ciò si spiega probabilmente il motivo per cui il Bologna abbia deciso di stoppare almeno ad oggi le trattative col Parma per Giuseppe Pezzella, risparmiando risorse economiche da poter utilizzare nel corso del mercato.
Riccardo Rimondi
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