Chi è Stefan Posch? Un difensore centrale tosto, versatile e continuo che a Bologna vuole recitare un ruolo importante
OPERAZIONE – Nono e ultimo innesto di mercato, in ordine cronologico, per il Bologna: nell’ultimo giorno di trattative è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di Stefan Posch, difensore prelevato dall’Hoffenheim in prestito con diritto di riscatto (stabilito a 5 milioni di euro) che diventerà obbligo al verificarsi di determinate condizioni.
Quinto calciatore austriaco nella storia del Bologna e compagno di Nazionale di Arnautovic, durante l’estate il presente e il futuro di Posch avrebbero potuto tingersi di arancionero, alla luce del concreto interesse nei suoi confronti da parte del Wolverhampton. Un interesse rimasto solo sulla carta, con tanto di – iniziale – permanenza all’Hoffenheim: la prima di campionato disputata da titolare con espulsione rimediata nel giro di pochi minuti contro il Borussia Mönchengladbach, unita alle panchine dopo il rientro dalla squalifica, hanno contribuito al suo approdo in rossoblù.
CARRIERA – Nato a Judenburg il 14 maggio 1997, Posch cresce in patria nelle giovanili dell’Admira Wacker, con la cui seconda squadra nel 2014 scende in campo 2 volte in Regionalliga Ost, la terza serie del calcio austriaco.
Nel 2016 il passaggio all’Hoffenheim, realtà preferita alla corte dell’Arsenal, come rivelato da lui stesso in un’intervista a Spox: il primo anno tedesco lo divide tra l’Under 19 e la seconda squadra, militante in Regionalliga Südwest, la quarta serie tedesca. Con l’Hoffenheim II 38 presenze complessive, 3 gol realizzati e 3.000 minuti d’impiego, ma l’esordio fra i ‘grandi’ non tarda ad arrivare: nel settembre 2017 il giovanissimo tecnico Julian Nagelsmann lo fa debuttare dal primo minuto in Europa League nella trasferta bulgara contro il Ludogorets, e nel mese di ottobre pure in Bundesliga in una sfida interna contro l’Augsburg.
Nel corso dei cinque anni in maglia biancoblù, Posch totalizza 126 presenze ufficiali tra Bundesliga, Coppa di Germania, Europa e Champions League (9 gettoni nelle due principali competizioni europee): il suo bottino recita 2 gol e 1 assist in oltre 10.000 minuti giocati da professionista con le sole squadre di club.
Con la Nazionale austriaca 48 presenze nelle selezioni giovanili, partendo dall’Under 16 per arrivare all’Under 21, e 16 gettoni con la selezione ora al 30° posto del Ranking FIFA: il debutto nel giugno 2019 durante una sfida disputata in trasferta contro la Macedonia del Nord e valida per le qualificazioni ad Euro 2020, le restanti 15 presenze tra qualificazioni ai Mondiali 2022, Nations League e amichevoli.
CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE – Posch è un difensore versatile, in grado di giocare sia all’interno di una difesa a tre (sul centro-destra o da perno) che inserito in una difesa a quattro, assetto in cui ha pure ricoperto il ruolo di terzino destro. In fase di non possesso si è finora messo in luce soprattutto per la capacità di reggere bene l’uno contro uno, caratteristica preziosa nell’ottica di una linea a tre (in cui i ‘braccetti’ sono spesso chiamati ad allargarsi per affrontare appunto dei duelli individuali).
Difensore fisicamente strutturato (189 cm per 82 kg), ricerca costantemente l’anticipo facendo leva sulle sue buone capacità di lettura del gioco. In fase di possesso è un calciatore che supporta la manovra, non limitandosi dunque a scaricare il pallone ai compagni ma entrando nel vivo delle azioni, come richiesto ai difensori moderni. Nel corso della sua ancor giovane carriera si è dimostrato un elemento affidabile anche dal punto di vista fisico: qualche fisiologico stop ma nulla che ne abbia precluso la continuità d’impiego.
IN CONCLUSIONE – Con l’innesto di Posch il Bologna completa il pacchetto di sei difensori centrali: se si proseguirà nel solco di una retroguardia a tre, l’austriaco si giocherà verosimilmente il posto sul centro-destra con Soumaoro e, come sottolineato in precedenza, potrebbe talvolta essere impiegato anche al centro del reparto in luogo di Medel.
Un altro calciatore in rampa di lancio per il club rossoblù, con una discreta esperienza europea alle spalle ma alla ricerca della definitiva consacrazione: il suo ingresso porta il valore dell’organico felsineo, secondo Transfermarkt, a circa 140 milioni di euro, 11° in Serie A sia nel complesso che come cifra media per singolo giocatore. La speranza è che da qui al prossimo giugno la classifica del campionato vada via via riflettendo questi dati, possibilmente ‘accogliendo’ il BFC nella colonna di sinistra a quattro anni di distanza dall’ultima volta.
Riccardo Rimondi
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Foto: Getty Images (via OneFootball)