Di Vaio, summit con Saputo e uno sguardo al CF Montréal: qualche profilo interessante ma non ancora pronto per il calcio europeo
Marco Di Vaio, direttore sportivo del Bologna, ha trascorsi alcuni giorni in Canada per fare di persona il punto della situazione in casa rossoblù insieme al patron Joey Saputo e osservare da vicino il CF Montréal, alle prese con la preparazione della gara casalinga contro Nashville. L’occhio del dirigente, che in maglia nerazzurra ha giocato con profitto dal 2012 al 2014 (88 presenze e ben 40 gol), è sempre rivolto alla squadra allenata da Hernan Losada, qualora emergessero profili interessanti per compiere il grande salto verso l’Italia. Tempo al tempo, però, perché nella scorsa sessione di mercato quasi tutti i pezzi pregiati sono stati ceduti altrove, e adesso è ancora presto per capire se i vari Jonathan Sirois (21), George Campbell (21), Bryce Duke (22), Sean Rea (21) e Ibrahim Sunusi (20), solo per citare i giovani più utilizzati, potranno avere un futuro nel calcio europeo. Vale anche il discorso opposto, ovviamente, col Club de Foot pronto ad accogliere eventuali virgulti o esuberi rossoblù che volessero tentare un’avventura formativa o di fine carriera in MLS, come avvenuto negli ultimi anni per Binks, Boldor, Breza, Corbo, Dzemaili, Lappalainen, Mancosu, Okwonkwo e Taider. A proposito di giocatori ex Montréal che un po’ di strada in Europa la stanno facendo, vanno segnalati i nomi di Djordje Mihailovic (24), 15 presenze e un gol in Eredivisie con l’AZ Alkmaar da gennaio a maggio, e Ismael Koné (21), 16 gettoni in Championship col Watford nel medesimo periodo. Chissà che prima o poi qualcuno non trovi fortuna anche sotto le Due Torri.
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