Il folletto Nicolò Cambiaghi, a Bologna per divertirsi e divertire: estro, esplosività e duttilità, mancano 'solo' i gol per arrivare al top

Il folletto Nicolò Cambiaghi, a Bologna per divertirsi e divertire: estro, esplosività e duttilità, mancano ‘solo’ i gol per arrivare al top

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OPERAZIONE – Terzo colpo in entrata concluso dal Bologna dall’apertura ufficiale della sessione estiva di mercato: dopo gli innesti difensivi di Emil Holm e Juan Miranda, nelle scorse ore è arrivata la firma di Nicolò Cambiaghi, proveniente dall’Atalanta.
L’attaccante brianzolo, rappresentato da Michelangelo Minieri al pari di Kevin Bonifazi, Giovanni Fabbian e Riccardo Orsolini, è costato al club rossoblù 10 milioni di euro come parte fissa più 2 di bonus, e ha firmato un contratto quinquennale.

CARRIERA – Nato a Monza il 28 dicembre 2000, Cambiaghi comincia il suo percorso giovanile tra la DIPO Vimercate e la Vimercatese Oreno, e all’età di 9 anni si trasferisce all’Atalanta: con una delle Primavere più importanti e prestigiose del nostro panorama calcistico si toglie la soddisfazione di vincere 2 campionati Primavera e una Supercoppa di categoria.
Il battesimo nel calcio professionistico avviene con la Reggiana in Serie B nella stagione 2020/21: nessuna rete all’attivo in 18 presenze, all’interno di un percorso che si conclude con la retrocessione in C. Identico esito di squadra per la successiva avventura al Pordenone nel 2021/22, anche se in questa circostanza Nicolò riesce finalmente a mettersi in mostra: i 7 gol in 36 presenze non aiutano la squadra a salvarsi ma attirano l’interesse dell’Empoli, squadra in cui trascorre le due annate seguenti accumulando quasi 4.000 minuti d’impiego in Serie A.
L’impatto nel primo campionato (2022/23) è subito importante: 7 gol e 2 assist in 29 gettoni (contando anche la Coppa Italia) alla corte di mister Paolo Zanetti, mentre nella stagione appena conclusa il suo bottino racconta di una rete messa a segno più 5 assist serviti ai compagni.
La prima convocazione nell’Italia Under 21 risale al marzo 2022, con annesso esordio il giorno 29 contro la Bosnia-Erzegovina in una sfida valida per le qualificazioni all’Europeo, torneo a cui prenderà parte nel 2023 e che si concluderà prematuramente nella fase ai gironi: con gli azzurrini, in totale, 10 presenze e un gol.

CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE – Cambiaghi si presenta come un giocatore dal baricentro basso (173 cm per 75 kg), certamente esplosivo e rapido, ambidestro e con ottime capacità di saltare l’uomo.
Provando a valutare la sola esperienza all’Empoli, salta subito all’occhio come sia stato davvero impiegato ovunque: maggiore la predisposizione a muoversi partendo largo a sinistra, ma è stato utilizzato anche a destra, da seconda punta e in alcune circostanze pure come riferimento centrale. Una duttilità che non sarà certo sfuggita all’area tecnica del Bologna e che porta a pensare ad una facile collocazione tattica: verosimilmente verrà schierato a sinistra nella batteria offensiva di Vincenzo Italiano ma, qualora dovesse presentarsi la necessità di giostrare sulla fascia opposta, ecco che il non poter rientrare sul piede forte non inciderebbe sul suo rendimento.
Curioso invece analizzare il dato della vena realizzativa: quale giocatore è Cambiaghi? Quello cinico capace di realizzare 6 reti al primo anno di Serie A su 35 conclusioni (un gol ogni 6 tiri) e a fronte di un dato di expected goals pari a 3,47 (ovvero, 6 gol segnati a fronte di ‘sole’ 3,47 teoricamente realizzabili), oppure quello che nella stagione 2023/24 ha trovato la rete solo dopo 64 tiri, chiudendo la propria annata con 72 conclusioni tentate e una sola rete realizzata a fronte di 4,17 xG?
Probabilmente la verità sta nel mezzo: l’Empoli ha concluso l’ultimo campionato come peggior attacco del torneo per distacco (29 gol in 38 gare), a causa di un reparto offensivo il cui valore medio era relativo e di trame calcistiche certamente non indimenticabili. Il contesto non ha dunque aiutato il buon Nicolò che però, dal canto suo, dovrà certamente migliorare nelle scelte in fase di conclusione.

IN CONCLUSIONE – Il mancato riscatto di Alexis Saelemaekers dal Milan e le rapide tempistiche con cui si è conclusa quest’operazione fanno ben capire quanto il giocatore rappresentasse un pallino per Giovanni Sartori (che l’ha visto crescere a Bergamo) e Marco Di Vaio, con la piena approvazione del nuovo allenatore Vincenzo Italiano. Già la scorsa estate i rossoblù avevano effettuato un tentativo concreto per portarlo a Casteldebole, ma il rinnovo di contratto con la Dea aveva complicato le cose: di fatto, il suo sbarco sotto le Due Torri è stato posticipato di un anno.
Relativamente al suo acquisto, inoltre, non va sottovalutata la regola dei 4 calciatori di formazione italiana da inserire nella lista dei 25 sia in Serie A che in Champions League: attualmente, in tal senso, il Bologna conta Calafiori, De Silvestri, Fabbian, Orsolini e lo stesso Cambiaghi, che potrebbe ritrovarsi a ‘sostituire’ Calafiori qualora la cessione del difensore all’Arsenal dovesse concretizzarsi.

Riccardi Rimondi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)