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Juan Miranda, il parametro zero che vale oro e sa come si vince: qualità, forza ed esperienza internazionale per sfondare a sinistra

Juan Miranda, il parametro zero che vale oro e sa come si vince: qualità, forza ed esperienza internazionale per sfondare a sinistra

Ph. Getty Images

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OPERAZIONE – Una delle primissime operazioni di mercato dell’estate rossoblù è stata presentata solo oggi alla stampa, questo alla luce degli impegni con la sua selezione olimpica: stiamo parlando di Juan Miranda, terzino sinistro classe 2000 e nono spagnolo nella storia del club, arrivato ufficialmente il 3 luglio a parametro zero dopo essersi svincolato dal Betis Siviglia.
Contratto fino al 2028, l’Italia era evidentemente nel destino di Miranda. Nel 2019 la trattativa tra Juventus e Barcellona (operazione a titolo definitivo da 15 milioni di euro complessivi con clausola di riacquisto a 25 in favore dei blaugrana) non si concluse positivamente. Più di recente, lo scorso inverno a pochi mesi dallo svincolo, era stato invece il Milan a mettere gli occhi su di lui come vice Theo Hernandez, senza però riuscire a concludere l’affare. Così, dopo qualche mese, ecco finalmente l’approdo in Serie A ma al Bologna.

CARRIERA – Nato il 19 gennaio 2000 a Olivares, Miranda muove i primi passi calcistici nel Betis Siviglia: nel 2014 il passaggio alla Masia del Barça, con cui nell’ottobre 2018 debutta ufficialmente in Prima Squadra, da titolare, in una sfida di Coppa del Re: pochi mesi più avanti si toglie pure la soddisfazione, sempre da titolare, di esordire in Champions League in una sfida della fase a gironi contro il Tottenham. Le 4 presenze ufficiali in maglia blaugrana nella stagione 2018-2019 vengono accompagnate dalla vittoria di Liga e Supercoppa spagnola.
Nel 2019 il passaggio in prestito biennale allo Schalke 04, esperienza che però si conclude con appena 12 gettoni complessivi tra Bundesliga e Coppa di Germania: interrotto l’accordo in anticipo, nell’estate del 2020 torna alle origini, ovvero al Betis, che lo acquisirà a titolo definitivo dal Barcellona l’anno seguente.
E qui finalmente arrivano per lui fiducia, continuità d’impiego e soddisfazioni: ben 111 presenze tra Liga, Coppa del Re, Europa e Conference League con all’attivo 8 reti e 11 assist. La gioia più grande arriva il 24 aprile 2022, quando scocca e realizza il rigore decisivo nella finalissima di Coppa del Re contro il Valencia, consentendo al Betis di riaprire la bacheca dopo 17 lunghi anni.
Gioie che non sono mancate nemmeno con le selezioni giovanili spagnole, in cui Juan ha trovato complessivamente spazio per oltre 70 volte: 3 medaglie d’oro (Europeo Under 17, Europeo Under 19 e Olimpiadi di Parigi 2024) 3 medaglie d’argento (Mondiale Under 17, Olimpiadi di Tokyo 2021 ed Europeo Under 21 nel 2023) e una medaglia di bronzo (Europeo Under 21 nel 2021).
Una sola presenza fin qui con la Nazionale maggiore, nel corso dell’amichevole contro la Lituania disputata l’8 giugno 2021: subentro nella ripresa e rete messa a segno nel 4-0 finale.

CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE – Non siamo di fronte al classico terzino tradizionale che si limita a percorrere l’intera fascia sovrapponendosi all’esterno offensivo di turno. Miranda è infatti un giocatore dalla struttura fisica notevole (185 cm per 76 kg), seppur non eccella nel gioco aereo: se si va a sbirciare la sua esperienza più lunga e significativa, quella al Betis con Manuel Pellegrini in panchina, emergono spiccate doti offensive dettate dalla notevole capacità di attaccare l’area e crearsi varchi per concludere col mancino.
Buone anche le capacità nel dribbling, nel trovare i canali di passaggio migliori per i compagni e nel leggere in tal senso i movimenti avversari. A livello difensivo c’è invece qualcosa da migliorare, specie nell’uno contro uno con gli esterni dinamici e rapidi.

IN CONCLUSIONE – Il mancato riscatto di Victor Kristiansen, la cui cifra stabilita la scorsa estate con il Leicester City è stata successivamente ritenuta eccessiva dal Bologna, e il mancato accordo per il rinnovo tra Miranda e il Betis, si sono incrociati e hanno condotto all’approdo del terzino spagnolo sotto le Due Torri: la maglia da titolare è sua, per età, status internazionale ed esperienze pregresse, col più esperto Lykogiannis e il giovane Corazza alle spalle.
Dovrebbe dunque essere questa la struttura definitiva della fascia sinistra difensiva del BFC, salvo ovviamente una cessione in prestito del classe 2004: in quel caso potrebbero aprirsi le porte per un innesto last minute.

Riccardo Rimondi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)