Martin Erlic al Bologna: l’affidabilità già nota a Italiano, l’utilità in ottica lista UEFA, la disponibilità ad accettare il ruolo di quarto centrale
OPERAZIONE – Quinto acquisto del calciomercato estivo in casa Bologna: un blitz a Reggio Emilia ha permesso all’area tecnica rossoblù di assicurarsi le prestazioni del 26enne difensore Martin Erlic, quarto croato nella storia del club, proveniente dal Sassuolo e precedentemente in forte odore di Serie A (Atalanta e Torino) e Bundesliga (Hoffenheim e Stoccarda).
Operazione da circa 7 milioni di euro più bonus, al giocatore contratto triennale con opzione per una quarta stagione: subito dopo l’ufficialità, avvenuta nel pomeriggio di venerdì, Erlic si è unito ai nuovi compagni nel ritiro di Valles e ha pure trovato la maniera di decidere l’ultima amichevole altoatesina, quella contro il suo ex Südtirol, con una staffilata mancina da sottomisura.
CARRIERA – Nato a Zara il 24 gennaio 1998, Erlic cresce in patria con le maglie della Dinamo Zagabria prima e del Rijeka poi. Nel 2014 sbarca in Italia al Parma ma, a causa del fallimento della società ducale, nel 2015 si trasferisce al Sassuolo e lì matura altri 2 anni di percorso giovanile.
La prima esperienza coi ‘grandi’ arriva nel 2017, in prestito proprio al Südtirol allora guidato da Paolo Zanetti: 30 buone presenze tra regular season e playoff di Serie C gli valgono la chiamata dello Spezia in B, ma la prima stagione termina di fatto senza la possibilità di scendere in campo per via di un infortunio al ginocchio sinistro.
Nel 2019, dopo essere stato comunque acquistato a titolo definitivo dallo Spezia, avviene il debutto coi bianconeri, che vedono ripagata la fiducia nel giocatore: sulla panchina degli aquilotti approda Vincenzo Italiano ed Erlic corona 2 bellissimi campionati con 55 gettoni e 4 gol, festeggiando la storica promozione in A al primo anno e la permanenza nella massima serie al secondo, sempre assieme al neo tecnico del Bologna.
Nel 2021 Italiano lascia La Spezia direzione Firenze e sulla panchina ligure approda il recente passato rossoblù, ovvero Thiago Motta: anche col mister italo-brasiliano Martin mantiene lo status di titolare inamovibile e raccoglie 32 presenze e 3 reti, concludendo la sua esperienza bianconera con un’altra salvezza.
Il Sassuolo post Roberto De Zerbi, guidato da Alessio Dionisi, decide di riacquistarlo proprio nell’estate 2022: nelle 2 annate con la squadra neroverde 57 presenze, una rete messa, un tredicesimo posto e una retrocessione inaspettata, di cui probabilmente Erlic è uno dei protagonisti meno colpevoli (ma il passivo delle reti recita pur sempre 75).
Già nazionale croato Under 21, con un’Europeo di categoria giocato nel 2021, Erlic debutta con la selezione maggiore il 6 giugno 2022 contro la Francia in un match valido per la Nations League, e il 28 giugno 2023 disputa da titolare la finale del torneo contro la Spagna (che vince solamente ai rigori). Convocato dal c.t. Zlatko Dalic anche per i Mondiali 2022 in Qatar e l’Europeo 2024 in Germania, Erlic non viene però utilizzato. In totale, ad oggi, sono 9 i suoi gettoni con la Croazia.
CARATTERISTICHE FISICHE E TECNICHE – Erlic possiede una struttura fisica importante (193 cm per 88 kg) e sembra dare il meglio di sé come difensore posizionale: buon giocatore nei duelli sia aerei che a terra, qualche difficoltà in più nel gioco in anticipo e quando costretto a difendere in avanti.
In fase d’impostazione della manovra tende a fare cose semplici, ricorrendo non di rado al lancio lungo se pressato ed evitando dunque i rischi legati al gioco corto: ovviamente le caratteristiche di un calciatore e il conseguente rendimento possono essere influenzati (in negativo e in positivo) dal contesto in cui questo si ritrova inserito, ragion per cui si può sperare che uno scenario tecnico-tattico più favorevole possa giovare al croato.
IN CONCLUSIONE – Quali sono dunque le possibili motivazioni che hanno spinto il Bologna a condurre in porto l’affare? Su tutte, come sottolineato in precedenza, la volontà di consegnare a Italiano un calciatore con cui aveva già condiviso una positiva esperienza biennale allo Spezia: per Erlic dovrebbe quindi essere più facile e immediato assimilare di nuovo i concetti dell’allenatore ex Fiorentina.
Non da meno la possibilità di essere eventualmente inserito nella cosiddetta ‘Lista A’ della UEFA, composta da 25 elementi, come giocatore cresciuto in Italia (avendo maturato almeno 3 anni di percorso giovanile in club nostrani), evitando così di occupare posto tra i 17 ‘liberi’: a fargli spazio potrebbe nel caso essere capitan De Silvestri, vista la presenza di altri 3 giocatori utilizzabili da terzini destri (Posch, Holm e Corazza, quest’ultimo dentro al gruppetto dei 4 ‘cresciuti in casa’).
Ultima ma non ultima motivazione: il pacchetto difensivo del BFC annovera nel mezzo le opzioni Beukema e Lucumí, a cui verrà aggiunto un ‘vecchio leone’ di lusso come Mats Hummels o un profilo in rampa di lancio su cui investire, con Logan Costa e Josip Sutalo quali piste più calde. Alla luce di tutto ciò, quanto spazio effettivamente resterebbe al quarto centrale del reparto? E quanti, pur in una stagione con un numero elevato di gare all’orizzonte, accetterebbero di restare dietro ad una coppia di difensori collaudata a cui verrà aggiunto un ulteriore elemento di qualità?
Riccardo Rimondi
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Foto: Getty Images (via OneFootball)