A ridosso delle festività natalizie è andato in scena un altro incontro fra Alessandro Canovi, agente di Thiago Motta, e la dirigenza del Bologna. Niente di nuovo, perché l’avvocato ha ribadito al club la volontà del suo assistito di prendersi altro tempo prima eventualmente di accettare l’offerta di rinnovo del contratto (in scadenza il 30 giugno 2024), volendo rimanere concentrato sul presente. Tradotto: Thiago intende capire meglio che tipo di orizzonti si possono spalancare davanti alla squadra (una qualificazione europea sarebbe verosimilmente decisiva in ottica permanenza) e nel contempo come la società ha intenzione di potenziarne il processo di crescita. A cominciare dal mercato di gennaio, a cui Motta sta lavorando insieme a Giovanni Sartori e Marco Di Vaio e dal quale si aspetta di ricevere un paio di innesti di valore e soprattutto funzionali al suo calcio.
Per l’attacco, come vice Zirkzee, il nome che circola con maggior insistenza è quello dell’argentino Santiago Castro (19) del Vélez Sarsfield, uno dei tanti profili visionati dagli uomini mercato rossoblù nel corso dei mesi, certamente uno di quelli più apprezzati. I felsinei, però, non hanno ancora deciso se affondare o meno il colpo, infatti ad oggi una vera e propria trattativa col club di Buenos Aires (che valuta il ragazzo attorno ai 7 milioni di euro) non è stata intavolata. Nel frattempo Vasilije Adzic (17), trequartista montenegrino classe 2006 del Buducnost Podgorica che stando alle dichiarazioni del d.s. Andrija Delibasic e alla stampa bolognese sembrava già dei felsinei per la prossima stagione, è stato acquistato proprio stasera dalla Juventus per quasi 6 milioni e una percentuale sulla futura rivendita. Peccato… per lui.
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