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Samuel Iling-Junior, tecnica e potenza per sistemare le fasce del Bologna: sarà una parentesi ma si preannuncia intrigante

Samuel Iling-Junior, tecnica e potenza per sistemare le fasce del Bologna: sarà una parentesi ma si preannuncia intrigante

Ph. bolognafc.it

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OPERAZIONE – Il settimo acquisto estivo del Bologna, procedendo in ordine cronologico, risponde al nome di Samuel Iling-Junior: l’esterno offensivo classe 2003, secondo inglese nella storia del club, è sbarcato a Casteldebole negli ultimissimi giorni di trattative, prelevato dall’Aston Villa con la formula del prestito oneroso (operazione da 500 mila euro) senza alcuna opzione per il riscatto. In parole povere, un prestito secco.
La curiosità risiede nel fatto che non più tardi di tre mesi il ragazzo era passato dalla Juventus alla società di Birmingham per 14 milioni di euro più 3 di bonus all’interno dell’operazione che aveva portato Douglas Luiz in bianconero: bocciato dal tecnico Unai Emery, Iling-Junior si è guardato attorno e, per trovare più spazio, ha accettato la corte del BFC.

CARRIERA – Nato il 4 ottobre 2003 da genitori congolesi a Islington, quartiere a nord di Londra, Iling-Junior cresce nel settore giovanile del Chelsea fino al 2020: dopo essersi svincolato dai Blues arriva il trasferimento in Italia, alla Juventus. Inizialmente milita nella Next Gen, ovvero l’Under 23 bianconera, con cui debutta da professionista nel 2021 in Serie C e nella Coppa Italia di categoria facendo registrare 5 reti in 13 gare.
Molto presto Samuel riesce ad essere aggregato alla Prima Squadra e a ritagliarsi progressivamente spazio: a ottobre 2022, nel giro di pochi giorni, fa il suo esordio prima in Serie A (entrando durante il match casalingo vinto 4-0 contro l’Empoli) e poi in Champions League (ingresso sul campo del Benfica, che vincerà 4-3, e assist a Milik), facendosi apprezzare per l’intraprendenza e il lavoro al servizio dei compagni. La presenza nel gruppo di Massimiliano Allegri diventa così stabile, anche se nel corso dei 18 mesi coi ‘grandi’ riesce a ritagliarsi prevalentemente spazi partendo dalla panchina: 45 gettoni totali tra Serie A, Coppa Italia, Champions ed Europa League con all’attivo 2 gol e 4 assist.
L’ultimo step è quello di Bologna, che inizia col botto: ingresso a Como a meno di mezzora dal termine della partita e fantastico tiro a giro di sinistro che fissa il 2-2 finale, poi altri 2 spezzoni nel pareggio interno di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk e nella vittoriosa trasferta di Monza.
Per quanto concerne la Nazionale, attualmente Iling-Junior fa parte dell’Under 21 inglese, dopo aver cominciato la trafila dall’Under 15 nel 2018. Punto fermo del gruppo guidato dal c.t. Lee Carsley, il suo obiettivo è quello di partecipare all’Europeo di categoria che si terrà in Slovacchia nel giugno 2025.

CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE – Iling-Junior è un’ala di piede mancino in grado di giocare indistintamente su entrambe le fasce, seppure dia il meglio di sé quando schierato a destra. Si fa notare soprattutto per le doti atletiche ed aerobiche, che lo rendono di difficile lettura per gli avversari, essendo in grado di saltare l’uomo sfruttando una buonissima tecnica, un notevole cambio di passo e un fisico importante (182 cm per 75 kg).
Alla Juventus, sotto la guida di Allegri, Samuel è stato impiegato anche in posizioni più arretrate, specialmente nelle vesti di ‘quinto’ a sinistra in un 3-5-2: in un ruolo con marcate funzioni difensive e conseguenti richieste di sacrificio e generosità in fase di non possesso, se l’è cavata piuttosto bene.

IN CONCLUSIONE – L’operazione Iling-Junior, che già nelle scorse finestre di mercato era stato sondato dai direttori Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, ha preso corpo dopo il grave infortunio occorso in avvio di campionato a Nicolò Cambiaghi: la necessità di tappare rapidamente la falla venutasi a creare in rosa, unita alla volontà dell’inglese di trovare quello spazio che difficilmente gli sarebbe stato concesso da Emery all’Aston Villa, hanno fatto quadrare subito il cerchio.
Molto difficile, però, pensare ad una permanenza che vada oltre lo stagione 2024/25: vuoi per il costo del suo cartellino, che paradossalmente si spera possa lievitare perché significherebbe vederlo autore di ottime prestazioni, vuoi per il futuro rientro di Cambiaghi, su cui il Bologna ha investito una cifra importante (10 milioni di euro più 2 di bonus), vuoi per l’acquisto del pari ruolo e pari età Benjamin Dominguez.

Riccardo Rimondi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)