Zerocinquantuno

Sartori: “Hummels? Ci sono altri due nomi, il primo che dirà sì verrà preso. Su Zirkzee siamo stati spettatori, Saelemaekers non riscattato per motivi economici”

Sartori: "Hummels? Ci sono altri due nomi, il primo che dirà sì verrà preso. Su Zirkzee siamo stati spettatori, Saelemaekers non riscattato per motivi economici"

Ph. Getty Images

Tempo di Lettura: 3 minuti

Questa sera su Sportitalia, durante la trasmissione Calciomercato Live, è intervenuto in collegamento telefonico Giovanni Sartori, che ha fatto il punto sul mercato del Bologna tra recente passato, presente e prossimo futuro. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dal responsabile dell’area tecnica rossoblù.

Cavalcata sorprendente – «Un po’ di speranza di riuscire a migliorare il nono posto dell’annata precedente c’era: arrivare settimi, ad esempio, sarebbe stato veramente un grandissimo successo. Si è lavorato in quella direzione, poi le cose si sono incastrate alla perfezione, dai nuovi acquisti alla vecchia guardia, passando per il miglioramento del lavoro dello staff tecnico: l’allenatore e suoi collaboratori hanno fatto crescere i ragazzi, sono cresciuti loro ed è cresciuta anche la società, che ha svolto un operato di qualità mettendo a disposizione del mister dei buoni giocatori che si sono dimostrati ottimi».

Tre difensori in ballo – «Quella per Hummels è una trattativa ma non è l’unica, ne teniamo aperte altre: per andare a prendere un giocatore bisogna trattarne diversi. Tutti sanno che c’è stato un contatto con Mats tempo addietro, ora stiamo valutando ciò che offre il mercato. In difesa abbiamo fatto una scrematura arrivando a tre nomi, quando arriverà una risposta da uno di loro procederemo: il primo che ci dirà di sì, che sia Hummels o uno degli altri, verrà preso».

Ipotesi Otavio – «Sapete che nomi non ne faccio: siete bravissimi a farne voi, spesso ci prendete (sorride, ndr). Non amo fare il mercato live, che sia in TV o in radio».

I segreti del mestiere – «Vi ringrazio per la stima ma non sono fra i migliori, semplicemente mi piace fare il mio lavoro con grande amore e passione. I mercati sono ormai globalizzati, di giocatori se ne possono trovare ovunque perché alcuni campionati sono cresciuti tantissimo, lo si nota anche a livello di Nazionali, ci sono Paesi che offrono buone opportunità. Anche noi vorremmo puntare di più sui giovani italiani ma purtroppo, e lo dico con enorme dispiacere, spesso i giovani italiani hanno cifre fuori mercato. E allora si deve necessariamente virare sugli stranieri, che per rapporto qualità-prezzo e salario ti danno qualcosa in più a livello tecnico ed economico e ti permettono di essere concorrenziale».

Zirkzee, cessione inevitabile – «Purtroppo era presente una doppia clausola che coinvolgeva il Bayern Monaco, quindi noi siamo stati spettatori. A mio avviso ci hanno provato in tanti a prendere Joshua, ma alla fine non sappiamo realmente come siano andate le cose. All’ultimo momento sono arrivati i dirigenti del Manchester United, comunicandoci che avrebbero fatto valere la clausola, e da lì siamo partiti coi documenti. Grandi retroscena non ce ne sono perché tutto discorso è figlio del momento in cui era stato chiuso il suo acquisto, nell’ultimo giorno del mercato estivo 2022, dove avevamo dovuto accettare ogni clausola, visto che se fosse saltato lui non avremmo avuto altre punte in mano: in sede di trattativa a volte sei incudine, altre martello».

Saelemaekers non riscattato – «Alexis ha disputato un buon campionato da noi. All’inizio si aspettava di essere determinante, di risolvere fin da subito tutte le problematiche del Bologna: ha dimostrato un grande senso di responsabilità, poi è stato bravo Motta che pian piano lo ha indirizzato meglio, e lui si è calato perfettamente nella nostra realtà e ha capito cosa doveva fare. Non l’abbiamo riscattato per motivi soprattutto economici ma è un ragazzo meritevole, ci stava bene nel Bologna. Così come ci può stare nella rosa del Milan, poi bisognerà vedere quali sono le esigenze di Fonseca, che magari lo considera in modo diverso da noi».

Foto: Getty Images (via OneFootball)