La finestra invernale di mercato aprirà ufficialmente i battenti lunedì 2 gennaio, ma la strategia del Bologna è già piuttosto nota da tempo. Trovandosi in una posizione di classifica tranquilla, con una rosa che sotto la gestione di Thiago Motta sembra avere ulteriori margini di miglioramento, la priorità del club rossoblù è quella di sistemare le situazioni spinose o potenzialmente tali, guardando al prossimo futuro. Il riferimento è al rinnovo di contratto dei giocatori in scadenza nel 2024, ovvero Nicolas Dominguez (24), Riccardo Orsolini (25) ed Emanuel Vignato (22). La società di Joey Saputo ha avanzato le sue proposte agli agenti dei tre ragazzi, ma per il momento non ha ricevute risposte concrete: quasi certamente i dialoghi entreranno nel vivo dopo le festività natalizie, con un grado di difficoltà che parte da Orsolini (c’è la volontà di rimanere, bisognerà ‘soltanto’ lavorare un po’ sulle cifre) e arriva fino a Dominguez (tanti estimatori e pretese più alte), passando per Vignato (dopo la firma, il fantasista dovrebbe partire in prestito per poi rientrare alla base in estate, ma la soluzione non pare allettarlo).
Per quanto concerne invece Lorenzo De Silvestri (34), Gary Medel (35) e Roberto Soriano (31), tre senatori con un accordo che terminerà il 30 giugno 2023, se ne riparlerà più avanti nel corso del campionato, fermo restando che da gennaio ciascuno di loro sarà già libero di accordarsi con un altro club per la prossima stagione qualora ricevesse un’offerta allettante. La sensazione, al momento, è che quello con più probabilità di rimanere ancora sotto le Due Torri sia il jolly cileno.
Detto più volte che sulla lista dei partenti ci sono anche Denso Kasius (20, in prestito) e Nicola Sansone (31, a titolo definitivo quantomeno per liberarsi di un ingaggio pesante), sul fronte entrate i margini di manovra appaiono molto stretti. Le posizioni dove Motta ha chiesto rinforzi sono entrambe sulla corsia di sinistra, esterno basso ed esterno alto, e la lista dei nomi papabili si allunga di giorno in giorno. L’unica certezza, però, è che salvo cessioni di un certo peso (forse Vignato, qualora la trattativa per il rinnovo naufragasse) il Bologna potrà imbastire trattative solo sulla base del prestito (con eventuale diritto o obbligo di riscatto), motivo per cui i tempi finiranno inevitabilmente per dilatarsi. Più o meno fino alla conclusione del girone d’andata, dunque, Thiago dovrà fare col materiale che ha. Un materiale che sembra comunque già sufficiente per dare l’assalto alla parte sinistra della classifica.
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