Primo acquisto del calciomercato estivo 2023, se si escludono i riscatti di Stefan Posch dall’Hoffenheim e Nikola Moro dalla Dinamo Mosca, stamattina a Casteldebole l’olandese Sam Beukema è stato presentato ufficialmente alla stampa come nuovo giocatore del Bologna. Il possente difensore centrale classe 1998, prelevato dall’AZ Alkmaar per 7,5 milioni più 500 mila euro di bonus e il cartellino di Denso Kasius, ha esternato il suo entusiasmo e la sua carica per l’avventura nel calcio italiano iniziata in questi giorni. Per lui un compito non facile, ovvero non far rimpiangere l’infortunato Adama Soumaoro al fianco di Jhon Lucumí. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni di Beukema, anticipate da quelle dell’a.d. Claudio Fenucci.
Introduzione di Fenucci – «Sam è il primo volto nuovo di questa stagione, siamo contenti di averlo tra noi. L’infortunio di Adam (Soumaoro, ndr) ha acuito il bisogno di un difensore centrale: noi lo abbiamo voluto fortemente e lui, che peraltro conosce già il territorio essendoci in parte cresciuto, ha voluto fortemente noi. Il suo acquisto rinforza un reparto che ha ancora bisogno di qualche innesto, come il terzino sinistro, e testimonia anch’esso la volontà del club di investire, dato che eravamo partiti riscattando Posch e Moro».
Serie A, una scuola di difesa – «Sono molto felice di essere qui e sì, conosco un po’ la zona perché mia mamma ha vissuto per dieci anni a Riccione. Ovviamente ho già visto varie partite del campionato italiano, seguo per esempio Schuurs del Torino e De Vrij dell’Inter perché mi piace vedere come i difensori olandesi si comportano in Serie A: penso sia uno dei tornei più importanti del mondo e senza dubbio il migliore per imparare la fase difensiva».
Impatto positivo – «Schouten è stato il primo a darmi il benvenuto e ad aiutarmi, ma tutti mi hanno accolto molto bene, ho avvertito buone sensazioni. Sono davvero felice di poter giocare per Thiago Motta, che è stato un grande calciatore: sarà un privilegio imparare da lui. Ho già parlato col mister, ma ci sarà tempo per approfondire i vari discorsi».
Vizio del gol – «Sicuramente voglio aiutare il Bologna anche attraverso i gol, per un difensore è un qualcosa in più e per una squadra una risorsa preziosa. Amo salire per andare a saltare sui calci piazzati, spesso è proprio così che si sbloccano le partite più difficili e combattute: all’AZ ho segnato diverse reti e mi piacerebbe continuare a farlo qui».
Punti forti – «Negli ultimi anni sono migliorato molto in fase di possesso, mi piace avere il pallone tra i piedi. Prima al Go Ahead Eagles difendevamo più bassi, mentre con l’AZ tenevamo di più la palla e così sono cresciuto in quel fondamentale. Nel contempo, però, amo duellare con gli attaccanti e uscire vincitore dai contrasti».
Coppe europee e Nazionale – «L’anno scorso con l’AZ siamo arrivati in semifinale di Conference League, quindi quella europea è un’esperienza che ho già nel mio bagaglio. Sicuramente arrivare a giocare nella Nazionale olandese è un mio grande obiettivo, spero di raggiungerlo dimostrando a pieno il mio valore nel Bologna».
Ricordi romagnoli e rossoblù – «Conservo dei bellissimi ricordi di Riccione, mia mamma ha vissuto lì dieci anni e ci andavo sempre in vacanza, ecco perché amo la piadina e la pasta (sorride, ndr). Penso che Bologna sia una bellissima città con una grande storia, e non vedo l’ora di viverla a pieno. L’estate scorsa ho giocato gli ultimi venti minuti dell’amichevole di Alkmaar, era il periodo in cui Mihajlovic non stava bene e ho avuto l’impressione che la squadra non fosse totalmente concentrata».
Prossimi rivali – «Il calcio italiano ha piazzato tre squadre nelle finali delle coppe europee e guardando le varie partite ho potuto ammirare diversi attaccanti importanti. Giroud e Vlahovic, per esempio, sono molto forti».