Di Vaio: “Non mi aspettavo la partenza di Arnautovic e neppure quella di Schouten. Ne abbiamo approfittato per fare una rivoluzione importante”
Stamattina a Casteldebole, a margine della presentazione ufficiale del nuovo acquisto Riccardo Calafiori, il d.s. rossoblù Marco Di Vaio ha ripercorso e analizzato il mercato estivo del Bologna, guardando poi al prossimo futuro. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le sue dichiarazioni.
Estate movimentata – «È stato un mercato difficile soprattutto perché si sono verificate situazioni inaspettate ad agosto inoltrato, quando non puoi più sbagliare. Con le partenze di Arnautovic e Schouten il mercato si è messo in salita, poi abbiamo trovato interlocutori difficili e la sessione in entrata è stata chiusa proprio sul finale».
Due cessioni a sorpresa – «La partenza di Arnautovic non me l’aspettavo: per il momento, per quello che ci eravamo detti e per l’amore dimostrato dalla piazza nei confronti di Marko, che aveva sempre apprezzato. Avevamo detto di no a Milan e Roma e non pensavamo ad un assalto dell’Inter, ero tranquillo. Ma non mi aspettavo nemmeno l’addio di Schouten, che ha rappresentato una vendita importante. Diciamo che credevo sarebbero usciti altri giocatori».
Non tutto il male vien per nuocere – «Le cessioni ci hanno dato la possibilità di compiere una rivoluzione importante, ringiovanendo la squadra tramite giocatori di qualità e potenziale. Ne abbiamo approfittato per continuare il percorso stabilito a inizio mercato non confermando i giocatori in scadenza».
Crescita professionale – «Qui a Bologna ho avuto la fortuna di lavorare con grandi d.s. È un mestiere appassionante e difficile, un giorno mi piacerebbe farlo da primo responsabile. Tra Corvino, Bigon, Sabatini e Sartori mi porto dietro un bagaglio importante, sono state tutte esperienze molto formative».
Alcuni mercati ancora aperti – «Moro non ci è mai stato chiesto direttamente, circolano dei rumors (dalla Turchia, ndr) ma andiamo avanti, la squadra attuale non si tocca. Anche per Van Hooijdonk ci sono ancora interessamenti ma il nostro mercato è chiuso».
Coppa Italia: crediamoci – «Per come ci arriviamo e per quanto costruito con Motta, tra l’altro con una rosa ampia, dobbiamo provare ad andare avanti il più possibile: è un obiettivo che possiamo perseguire».