Fenucci: “Ranking? Noi pensiamo solo al Parma e culliamo il sogno Coppa Italia. Soddisfatti del rinnovo di Sartori, attendiamo novità per gli stadi”
Questa mattina nella sala stampa dello stadio Dall’Ara, dopo la presentazione ufficiale della quinta edizione della campagna di raccolta fondi Bologna tifa per i bambini, promossa da Bimbo Tu e Bologna FC 1909, l’a.d. rossoblù Claudio Fenucci ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti, facendo il punto della situazione in casa BFC e non solo: di seguito le sue principali dichiarazioni.
Europa, ranking a picco – «La nostra prima preoccupazione è la partita di Parma, siamo tutti concentrati solo su quella. Di sicuro i risultati di questi ultimi giorni non sono stati favorevoli per il nostro movimento calcistico, ma oltre all’Inter in Champions League ci sono ancora altre squadre in ballo nelle altre competizioni. In Coppa Italia ovviamente vogliamo fare bene ma è qualcosa che va al di là dell’accesso in Europa: sarebbe bello continuare a cullare il sogno di vincerla e riportare il trofeo a Bologna dopo tanti anni».
Fuori a testa alta – «Il nostro percorso in Champions è stato difficile all’inizio perché la squadra stava assimilando le idee del nuovo allenatore, forse se avessimo disputato le partite in un periodo diverso le cose sarebbero andate diversamente. Questa esperienza, comunque, ci ha dato la possibilità di imparare e migliorare, e oggi abbiamo una squadra che gioca un calcio propositivo e aggressivo. A livello organizzativo tutto è andato per il meglio e ogni società avversaria che è venuta qui ci ha fatto i complimenti: ne approfitto per ringraziare tutti i nostri dipendenti per l’ottimo lavoro svolto».
Sartori rinnovato, di Vaio quasi – «C’è soddisfazione reciproca, perché noi volevamo proseguire con Giovanni e lui voleva continuare il suo lavoro nel Bologna. Non c’erano dubbi sul fatto che saremmo andati avanti insieme, e lo stesso discorso vale per Marco: quando ci saranno novità in merito ve le comunicheremo».
Aiuto del Governo per gli stadi – «Non ci sono novità in merito, anche perché i colloqui istituzionali col Governo li devono avere la Lega e la Federazione. In Italia abbiamo l’esigenza, non sono di carattere economico, di ristrutturare e costruire impianti, un’esigenza condivisa a tutti i livelli. La nostra idea è coinvolgere investimenti sia pubblici che privati, perché ci sono capitali pronti ed è necessario affiancarli con finanziamenti pubblici: gli strumenti in fase di studio vanno in questa direzione e credo che a breve ci saranno novità, anche perché da qui al prossimo anno dovremo fornire alla UEFA una risposta sugli stadi per Euro 2032 e serve un percorso lineare. Il Dall’Ara presenta una serie di costi aggiuntivi superiori a quelli di un impianto completamente nuovo, e necessita di risorse pubbliche perché dal punto di vista economico l’operazione è meno performante».
A Parma tra affetto e insidie – «I biglietti per Parma rimarranno quelli assegnati, non ne sono stati aggiunti altri: la partecipazione massiccia dei nostri tifosi testimonia l’entusiasmo che c’è intorno alla squadra. Chivu? Quando un club cambia allenatore ci sono stimoli nuovi, e il fatto che sia all’esordio sulla panchina di una Prima Squadra sarà un’incognita in più. Trasferisco il ‘problema’ a Italiano che parlerà domani (sorride, ndr), comunque la nostra forza è preparare e affrontare al meglio ogni singola partita e così sarò anche stavolta».