Ferguson: “Sono un mediano box to box, mi ispiro a Lampard e apprezzo il calcio italiano. Hickey mi ha parlato bene di squadra e città”
Terza presentazione ufficiale per quanto riguarda il calciomercato estivo 2022 del Bologna: dopo quelle di Charalampos Lykogiannis e Matteo Angeli dal ritiro di Pinzolo, oggi è stata la volta di Lewis Ferguson, a disposizione dei giornalisti nella sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli. Il centrocampista classe 1999 è stato prelevato non più tardi di dieci giorni fa a titolo definitivo dall’Aberdeen ed è chiamato a sostituire Mattias Svanberg, trasferitosi in Germania al Wolfsburg. Di seguito, suddivise per temi principali, le dichiarazioni del giovane scozzese, anticipate dalle parole del d.s. rossoblù Marco Di Vaio.
Introduzione di Di Vaio – «Siamo contenti di avere qui con noi Ferguson: si tratta di un giocatore che ha messo d’accordo sia noi della precedente gestione, che con l’acquisto di Hickey avevamo aperto una nuova strada in Scozia, sia Giovanni Sartori, perché anche il suo gruppo di lavoro l’aveva visionato più di una volta. Abbiamo seguito Lewis durante tutta la scorsa stagione, in cui si è messo in luce con belle prestazioni e ha dimostrato un buon feeling con il gol. Può giocare in varie posizioni del centrocampo, è ancora giovane e a Bologna può crescere ulteriormente».
Impatto con squadra e città – «Molti ragazzi parlano bene l’inglese, quindi per me è stato più facile ambientarmi, i nuovi compagni mi hanno fatto sentire subito come a casa. Prima arrivare qui ho sentito Aaron Hickey e mi ha parlato bene della squadra, della gente e della città, e in effetti Bologna mi sembra un posto molto gradevole dove vivere».
Caratteristiche tecniche – «Mi sento un centrocampista d’inserimento, un mediano box to box: amo portarmi in avanti palla al piede, ma sono attento e concentrato anche in fase difensiva. So di dovermi migliorare in diversi aspetti, ad esempio devo essere più mobile e veloce, e penso che qui ci sia lo staff tecnico giusto per aiutarmi a crescere».
Punti di riferimento – «Mio padre Derek Ferguson è l’idolo con cui sono cresciuto. E da ragazzino mi piaceva molto Frank Lampard, osservandolo con attenzione sono cresciuto come centrocampista».
Rapporto col calcio italiano – «Ho guardato molto la Serie A ed anche il Bologna, vista la presenza del mio connazionale Aaron Hickey, questo perché volevo vedere come si stava adattando. Il vostro è un calcio passionale che apprezzo un sacco».
Primo contatto con Mihajlovic – «Per il momento ho avuto modo di parlare col mister solo a distanza in una chiamata prepartita grazie a Sartori e Di Vaio».