Italiano: “Il Napoli tornerà a lottare per i primi posti, noi concentrati e in buone condizioni. Pobega è già pronto, Karlsson deve esigere di più da se stesso”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate stamattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Napoli-Bologna, gara valida per la 2^ giornata di Serie A Enilive in programma domani alle 20:45.
Tegola Cambiaghi – «Il grave infortunio di Cambiaghi non ci voleva, l’intera settimana è stata caratterizzata da questa bruttissima notizia. Mi dispiace tanto perché Nicolò è una persona straordinaria: tralasciando le qualità tecniche, umanamente il Bologna aveva inserito in rosa un ragazzo speciale. Perdiamo un elemento importante ma sono sicuro che tra qualche mese tornerà più forte di prima e lo riabbracceremo».
Pobega subito pronto – «Tommaso l’ho conosciuto tre anni fa e l’ho trovato ulteriormente cresciuto e maturato, è un ragazzo fantastico per disponibilità e applicazione. Ci aiuterà, ci serviva un piede mancino in mezzo al campo. Abbiamo parlato a lungo con lui prima di affondare il colpo: dopo l’infortunio patito lo scorso dicembre sta bene, ha svolto il ritiro e tutti gli allenamenti col Milan, quindi è in condizione e domani verrà con noi a Napoli».
Dallinga convocato – «Thijs è a posto, ha avuto un problemino gastrointestinale ma ha saltato un solo allenamento».
Contro un Napoli ferito – «Affronteremo una squadra forte e incattivita che cercherà il riscatto dopo la sconfitta di Verona. Ho però visto i miei ragazzi attenti e concentrati, domani cercheremo di riproporre lo spirito visto nella prima partita e ciò che abbiamo fatto con e senza palla. Il Napoli è ripartito con un nuovo progetto e un nuovo allenatore, ma molti dei suoi giocatori hanno festeggiato lo scudetto poco più di un anno fa: ci vuole grandissimo rispetto, a mio avviso torneranno a lottare per i primissimi posti. Hanno grande qualità e se gli concedi campo ti mettono in difficoltà, specie al Maradona, un campo caldo e difficile. Ma noi ci siamo, stiamo raggiungendo tutti la miglior condizione».
Holm e Urbanski in ripresa – «Con Emil ci eravamo spaventati molto, fortunatamente l’infortunio si è rivelato meno grave del previsto e ora sta tornando al meglio, oggi ha svolto il suo secondo allenamento in gruppo. Anche Kacper sta iniziando a crescere di tono, è un ragazzo con grande duttilità, fosse per lui farebbe anche il portiere (sorride, ndr). Battute a parte, questa sua dote è una risorsa in più: può giocare mezzala, trequartista e anche sull’esterno, ha dei bei guizzi ed è già molto sveglio a dispetto della giovane età. I ragazzi sanno che tutti devono farsi trovare pronti, perché tra poco inizieranno le coppe e ci alleneremo di meno».
Aspettando Karlsson – «Purtroppo Jesper ha perso buona parte del ritiro per una distorsione alla caviglia, di recente siamo stati abbastanza maledetti con gli infortuni. Ora sta tornando a spingere forte: negli ultimi metri ha grandi qualità, più di molti suoi compagni perché vede la porta, ma deve crescere in termini di autostima ed esigere di più da se stesso, sia quando difende che quando attacca. Avrà le sue chance per far vedere a tutti il motivo che aveva spinto il Bologna a puntare forte su di lui: tante squadre lo volevano e adesso deve dimostrare il perché».
Due punti buttati con l’Udinese – «Riguardo al pareggio di domenica scorsa sono dispiaciuto ma non arrabbiato, purtroppo ci è mancato qualcosa negli ultimi sedici metri: dobbiamo continuare ad avere questa voglia di produrre, cercando però di essere più concreti ed efficaci. Bisogna limare i difetti sottoporta, lavorando con abnegazione in allenamento, ma appunto non va mai persa la volontà di costruire azioni pericolose».
Stima da De Laurentiis – «Qualche anno fa, ai tempi dello Spezia, venne dentro il nostro spogliatoio per farmi i complimenti ed elogiare la squadra per il modo in cui aveva giocato. Negli anni successivi abbiamo fatto qualche chiacchierata, lo stimo. Quando parla di calcio sa farsi capire ma domani saremo avversari, comunque se mi capiterà di incrociarlo lo saluterò».
Orsolini e gli altri leader – «Non ho ancora deciso se domani Riccardo partirà titolare, in quel caso sarà ancora lui il capitano. Comunque in questo gruppo ci sono un bel po’ di capitani, tanti ragazzi attaccati alla maglia che lottano con grande spirito per la squadra e i colori rossoblù. Il capitano non è solo chi indossa la fascia, qui c’è molta gente con carisma e sono contento di avere a disposizione dei ragazzi così».
Aebischer rientro prezioso – «L’infortunio capitato a Michel in ritiro è stato strano, perché in partitella stava bene e andava a mille all’ora ma poi ha sentito una fitta all’adduttore. Comunque è già ritrovato un’ottima condizione, domenica gli ho fatto i complimenti perché quando è entrato ha toccato una marea di palloni e mostrato un grande atteggiamento».
Fascia sinistra ben presidiata – «Devo dire che sono rimasto positivamente sorpreso dalla prova di ‘Lyko’ contro l’Udinese, sia per quello che ha fatto vedere che per la tenuta atletica: si è proposto bene, ha difeso con ordine e ha sostenuto la fase offensiva. A sinistra, con lui e Miranda, abbiamo due ottimi giocatori con un gran piede mancino: sono attenti e concentrati, per me sono due bei ‘cavalli’ (sorride, ndr)».