Italiano: “Mai più episodi come quello di Pobega. Lille grande squadra ma cerchiamo gol e vittoria, serviranno intensità e orgoglio”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa allo stadio Dall’Ara dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Lille, gara valida per la 5^ giornata della fase campionato di UEFA Champions League in programma domani alle 21.
Il gol e la vittoria – «Crediamo, e ne abbiamo parlato tantissimo, alla possibilità di riempire finalmente la casella dei gol fatti, perché sinceramente ci dà fastidio essere ancora a secco. Abbiamo avuto la possibilità di segnarne con situazioni nitide, domani vogliamo riuscirci e nel contempo conquistare la prima vittoria. Ci siamo preparati per ottenere questo storico successo e vogliamo tenere vivo il cammino europeo, diventando più efficaci».
Pobega perdonato e avvertito – «Episodi come quello di Roma intaccano in maniera pesante le sorti di una partita e della squadra: la testa va usata sempre, in tutte le situazioni. Con Tommaso avevo già parlato a fine partita dicendogli che ero dispiaciuto, per noi è un comandamento il non mettere in difficoltà il gruppo con comportamenti o interventi ‘stupidi’, mi riferisco a gialli e rossi ingenui. Il ragazzo era molto abbattuto, ieri ha fatto un discorso in spogliatoio e ne sono contento. Non dovrà più accadere: è già la seconda volta che andiamo in grossa difficoltà, così diventa dura. Pobega però è intelligente, sa cosa chiedo e sono convinto che imparerà la lezione».
Ultima chiamata o quasi – «La gara di domani è molto importante, ne mancano ancora quattro: se gli esperti hanno ragione, sostenendo che con sette-otto-nove punti si può passare il turno, noi siamo ancora dentro. Contro il Lille sarà un’altra montagna da scalare, ma ci proveremo con tutti i nostri mezzi e tutta la nostra volontà».
Lille mina vagante – «Il Lille è un’altra squadra con calciatori di grandissimo valore, davvero forti. Stanno facendo bene in campionato, e in Champions ancora di più (hanno battuto Real e Atletico Madrid, pareggiato con la Juventus e perso solo col lo Sporting Lisbona, ndr). Sarà un match tostissimo anche per come giocano: non fanno calcoli, sono aggressivi e portano tanti uomini sopra la linea della palla. Mi aspetto grande passo e qualità, quindi dovremo alzare anche noi il livello della prestazione».
Urbanski seconda linea – «Kacper è un ragazzo giovane, un classe 2004 che ha ancora tanto da imparare. È parte integrante della nostra rosa e deve lottare ogni giorno per conquistarsi il posto da titolare: quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo, ma in mezzo sono tanti e ho molta scelta, quindi deve spingere forte per guadagnarsi la pagnotta».
Skorupski recuperato – «Lukasz è a disposizione per domani, ha patito una forte forma influenzale che l’ha tenuto fuori tre giorni ma ora è rientrato, sta bene e può giocare».
Pochi calcoli di formazione – «Per me in questo momento conta solo la gara di Champions, anche se ovviamente dobbiamo tener conto della grande fatica che abbiamo fatto a Roma. Oggi qualche ragazzo era ancora stanco, ma il focus comunque è solo sul Lille perché abbiamo l’assoluta necessità di performare al massimo e fare risultato. Domani avremo bisogno di gente in grado di garantire intensità e ritmo, perché la partita lo richiede».
Spauracchi David e Zhegrova – «Abbiamo visto alcuni video, quello che colpisce di David è la grande concretezza che ha negli ultimi metri: è un attaccante di alto livello. Davanti il Lille è molto forte in generale, sa proporre e creare: Zhegrova è un altro elemento pericoloso e cinico, viene a giocare dentro al campo e sa fare gol».
Ndoye pronto all’uso – «Dan è recuperato, userà un parastinco speciale per il suo problema. Prima dello stop era in grande condizione, e anche se per alcuni giorni si è allenato a parte ha minuti nelle gambe. Il problema è stato risolto, ieri e oggi ha lavorato con la squadra e ha spinto forte».
Ferguson scalpita – «Lewis dovrà tornare ad andare forte in partita così come sta facendo in allenamento, per quanto riguarda il suo utilizzo nel match di domani vedremo. Il piano gara di Roma prevedeva un determinato minutaggio per lui, poi purtroppo è saltato tutto. L’unico modo per recuperarlo al 100% è iniziare a buttarlo dentro con continuità, e presto verrà fatto».
Quadra trovata in campionato – «Dal punto di vista offensivo, oltre a Odgaard, sono cresciuti Orsolini, Castro, Ndoye e pure gli esterni bassi. Domani vedremo il da farsi, queste sono partite in cui a livello strategico arrivare alla fine e fare qualche calcolo può portare risultati, quindi valuteremo se affrontare la sfida con un centrocampista o un attaccante in più».
Dallinga sempre a secco – «Ci sono momenti e dinamiche che fanno parte di questo sport. Ritengo che Dallinga, soprattutto in Champions, abbia avuto qualche bella opportunità a livello di minutaggio e occasioni. Lo raccontavo sabato scorso, spero che Thijs sia come una confezione di ketchup, che quando sembra bloccata e premi forte viene giù a valanga (sorride, ndr). A volte capitano momenti così, poi anche un gol fortunoso di schiena può cambiare tutto: lui deve stare sereno e continuare ad avere chance per segnare. Domani valuterò le condizioni di Castro e deciderò chi partirà dall’inizio».
Sarebbe un’impresa – «Già le prime quattro partite giocate ci hanno lasciato tantissimo. Poi se i calcoli sono quelli, come detto, facendo punti abbiamo ancora speranze di qualificazione agli spareggi. Ci vogliamo provare e dobbiamo fare il massimo intanto per sbloccarci con gol e vittoria: servirà anche un po’ di orgoglio personale».