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Italiano: “Per l’Europa dovremo andare sempre al massimo, col Parma sarà fondamentale l’approccio. Orsolini recuperato al 100%, Lucumí può diventare un top”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate oggi pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Parma-Bologna, gara valida per la 26^ giornata di Serie A Enilive in programma domani alle 20:45.

Un Parma diverso – «Ogni partita fa storia a sé, dipende dal momento della stagione e dall’avversario. Domani ne affrontiamo uno che ha appena cambiato guida tecnica e dovremo stare attenti al loro spirito di rivalsa, perché l’avvicendamento in panchina porta una carica nuova in tutto l’ambiente. Dispiace per Pecchia: ci troveremo davanti una squadra di qualità che comunque ha sempre giocato bene, esprimendo un bel calcio e mettendo in difficoltà molte big. Ora si trova a lottare per un traguardo fondamentale ed è una situazione non bella per noi, quindi la gara andrà approcciata nel modo giusto».

Far tesoro degli errori – «Io non sono mai subentrato in corsa, ma mi è capitato spesso di affrontare squadre che avevano appena cambiato allenatore, e sono sicuro che domani tutti i componenti della rosa gialloblù vorranno dimostrare le proprie capacità al nuovo mister. Ci sono molte insidie, ma dopo le trasferte di Empoli e Lecce dovremo essere diversi, perché in quelle due occasioni non siamo andati alla giusta velocità».

Incognita Chivu – «Sinceramente non so cosa accadrà, come interverrà il nuovo tecnico. In questi casi si prepara a tanti aspetti, guardando a quello che ha sviluppato finora il Parma: non posso sapere nello specifico cosa cambierà Chivu ma in ogni caso, come detto, non dovremo sbagliare l’approccio».

“Siamo gente da coppe” – «Quando a Lisbona ho detto quella frase nello spogliatoio intendevo che dobbiamo andarcele a riprendere tramite il campionato e la Coppa Italia, che è un nostro obiettivo al pari di un piazzamento top in Serie A. Ho visto i ragazzi vogliosi di tornare in Europa subito dopo l’eliminazione dalla Champions: gli obiettivi li abbiamo ben chiari, dobbiamo essere all’altezza della situazione».

Orsolini scalpita – «’Orso’ sta bene, ha svolto l’intera settimana di lavoro con la squadra, ha spinto ed è rientrato a pieno regime. Diventa un’altra pedina preziosa per noi, perché prima che si fermasse due volte era in una condizione favolosa e adesso pian piano torneremo a dargli minuti. È fondamentale averlo recuperato al 100% e che sia libero di testa: torniamo ad avere a disposizione un giocatore importante».

Ballottaggio a destra – «Visto purtroppo l’infortunio di Holm, Calabria si giocherà il posto con De Silvestri: sono due ottimi calciatori e due professionisti seri, vedremo domani chi giocherà dall’inizio».

Dallinga non molla – «Thijs si porta dietro da diversi giorni un fastidio un po’ all’adduttore e un po’ all’addome, ma in allenamento stringe i denti e spinge lo stesso al massimo, dimostrandosi un valore aggiunto per questa squadra. Comunque in uno sport di contatto come il calcio, pieno di contrasti, traumi e botte, è dura essere sempre al top della condizione, l’importante è appunto stringere i denti e allenarsi bene».

Linfa nuova – «In settimana ho visto bene Aebischer, Cambiaghi, Ferguson ed El Azzouzi. Di fatto sono come degli acquisti invernali, considerando che mancavano da tanto e che all’inizio della stagione erano punti fermi: ora crescono di allenamento in allenamento».

Esterni prolifici: 17 gol su 37 – «È una bella cifra, mi fa piacere. E possiamo ancora crescere sotto tutti i punti di vista, abbiamo nelle corde numeri importanti e avere ad esempio uno Ndoye così efficace e un Orsolini che prima di farsi male era il giocatore che tutti conosciamo ci porterà ad accrescere questo dato. Poi pian piano rientrerà Odgaard, che da sottopunta si è rivelato fondamentale, e pure Cambiaghi avrà le sue soddisfazioni. Sono contento perché tanto di quello che vogliamo produrre arriva nei piedi degli esterni, che ci danno l’imprevedibilità che cerchiamo».

Più o meno duttilità – «Orsolini sulla fascia sinistra non l’abbiamo mai provato nemmeno in allenamento: levargli la sua incisività quando viene dentro al campo e vede la porta non penso gli farebbe piacere (sorride, ndr). Ndoye rispetto a lui ha la capacità di attaccare la profondità e buttarsi nello spazio, ha più dimestichezza nell’andare a cercare la bandierina perché in carriera ha fatto anche il quinto. E riesce ad incidere anche giocando sul lato mancino. L’importante è che i problemi li abbia io: rivoglio tutti a disposizione, poi sarò chiamato a scegliere e a non sbagliare la formazione».

Tracollo europeo – «Dispiace aver visto le italiane uscire dalla Champions League, per tanti motivi tifavamo affinché avanzassero ma l’unico nostro focus è la gara di domani a Parma, che peraltro è un derby e vedrà tanti nostri tifosi allo stadio: le insidie in Serie A sono una dietro l’altra, e concentrarsi su una gara per volta è il nostro obiettivo. Infatti il discorso Milan non l’abbiamo mai aperto, ci penseremo da domenica».

Blackout da rimuovere – «Come squadra siamo maturati, siamo cresciuti, ma ogni tanto stacchiamo la spina e ne nascono momenti pericolosi in cui si perde di vista la concentrazione. Quando diventiamo superficiali e non percepiamo il pericolo concediamo troppo e, dentro un girone di ritorno dove la posta in palio è altissima, dobbiamo andare sempre al massimo: da qui alla fine avremo quattordici partite di campionato in cui non dovrà mai mancare la massima applicazione».

Jhon, dipende da te – «Ieri è venuto a seguire la nostra seduta un allenatore, nonché mio caro amico ed ex compagno di squadra, e al termine mi ha detto: “In questa squadra c’è un fenomeno”. Si riferiva proprio a Lucumí, ritenendolo un difensore incredibile per fisicità, qualità, destrezza e velocità. Anche John sa bene che se vuole diventare un top assoluto non può commettere certi errori, perché va sporcare doti immense. Se si applica può cancellare questi aspetti: è solo una questione di testa, colando certe piccola lacune diventerà un top. In settimana ci siamo detti tutto faccia a faccia, senza essere permalosi, perché con me i permalosi fanno poca strada. abbiamo analizzato bene gli errori e speriamo di aver risolto».