Lykogiannis:

Lykogiannis: “Bologna grande squadra, ho ascoltato i consigli di Torosidis, Oikonomou e Kone. Penso solo a dare il 100%, la concorrenza non mi spaventa”

Tempo di Lettura: 2 minuti

Prima presentazione ufficiale, direttamente dal ritiro di Pinzolo, per quanto riguarda il calciomercato estivo 2022 del Bologna. Stiamo parlando del greco Charalampos Lykogiannis, che oggi pomeriggio al centro sportivo Pineta ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in Trentino, mostrandosi carico per questa nuova stimolante avventura. Il terzino sinistro classe 1993, in Italia da quattro anni e reduce dalla dolorosa retrocessione del Cagliari, è stato ingaggiato a parametro zero e ora si contenderà una maglia da titolare con l’altro nuovo innesto Andrea Cambiaso. Di seguito, suddivise per temi principali, le sue dichiarazioni, anticipate da quelle dell’a.d. Claudio Fenucci.

Introduzione di Fenucci – «Sono lieto di essere qui a presentare Lykogiannis, che arriva da noi dopo diversi anni di Serie A e una bella carriera iniziata in patria nell’Olympiakos. Il suo innesto rappresenta un punto di forza nel percorso che abbiamo intrapreso: per migliorare sul piano dei risultati stiamo cercando di costruire una rosa che dia al tecnico maggiori possibilità di ricambio. Nella mia carriera da dirigente ho avuto a che fare con vari calciatori greci, penso per esempio a Torosidis nella Roma, e sono sempre state esperienze positive. A ‘Lyko’ va il mio più grande in bocca al lupo».

Entusiasmo a mille – «Sono contento di essere qui, ringrazio il club e tutte le persone che hanno lavorato all’operazione. Quando il mio procuratore mi ha parlato del Bologna ho detto subito sì, perché è una grande squadra. Lo stesso posso dire del gruppo, nonostante sia arrivato solo da pochi giorni. I compagni con cui sto legando di più? De Silvestri, Soriano, Sansone, Arnautovic e Bonifazi, ma la lista è lunga, sono tutti ragazzi bravi e simpatici».

Due brutte stagioni per il Cagliari – «È difficile dire con precisione cosa non abbia funzionato, tante cose. Resta il fatto che non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo».

Suggerimenti ellenico-felsinei – «I miei amici e connazionali Torosidis, Oikonomou e Kone mi hanno parlato davvero bene sia del club che della città. ‘Toro’ mi ha detto che la cucina è super e mi ha consigliato il ristorante Nonna Rosa, così ci sono andato subito e ho provato la cotoletta alla bolognese (sorride, ndr)».

Ruolo e concorrenza – «Posso giocare da terzino in una difesa a quattro, come quinto di centrocampo o, all’occorrenza, come terzo di difesa a sinistra. Cambiaso? Ben venga per rinforzare la nostra rosa, la concorrenza non mi spaventa: io penso solo a dare il 100% in ogni allenamento, poi sarà il mister a decidere».

Ricordi da avversario – «Quando dovevamo giocare contro il Bologna sapevamo che sarebbe stata dura, perché ci saremmo ritrovati di fronte una squadra compatta e che giocava un bel calcio. I rossoblù più difficili da arginare? In primis Arnautovic, Barrow e Sansone».

Professor Mihajlovic – «Ancora Sinisa non mi ha detto nulla sui calci di punizione, lo sto aspettando, magari mi insegnerà qualcosa: ho tanta voglia di imparare da lui (sorride, ndr)».

Grecia da riconquistare – «Sono determinato a rientrare nel giro della Nazionale, voglio rimettermi in gioco e spero di tornarci nel più breve tempo possibile».

Pro e contro – «Penso di essere bravo sui calci piazzati, nelle conclusioni da fuori e nella spinta offensiva sulla fascia. Per il resto, non si finisce mai di migliorare ed è quello che cerco di fare tutti i giorni».

Foto: zerocinquantuno.it