Lykogiannis:

Lykogiannis: “Orgoglioso di far ancora parte del Bologna, ci aspetta una grande stagione. Italiano chiede tanto a noi terzini, in primis i cross”

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Altra conferenza stampa per il Bologna nel ritiro estivo di Valles 2024, questa mattina presso il media center adiacente ai campi sportivi, e a presentarsi davanti a microfoni e taccuini è stato Charalampos Lykogiannis. Il trentenne terzino greco, reduce da un’annata vissuta alle spalle di Victor Kristiansen ma fresco di rinnovo contrattuale per un’altra stagione, tornerà presto ad assaporare la Champions League (già disputata nel 2012 con l’Olympiakos) e contenderà una maglia da titolare al nuovo acquisto Juan Miranda. Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate dal numero 22, uno degli elementi più esperti all’interno del gruppo rossoblù.

Da Motta a Italiano – «Il mister ci chiede cose nuove e stiamo cercando di abituarci ai suoi dettami tattici. Con lui ho parlato varie volte, a noi terzini chiede di spingerci in avanti per mettere tanti cross dentro l’area di rigore. Non ci sono troppe differenze tra i metodi di Motta e quelli di Italiano, ma del nuovo mister mi ha colpito la grande intensità degli allenamenti e la sua forte voglia di far bene».

Di nuovo in Champions – «È una cosa bellissima vivere questa nuova avventura europea. Io l’ho già giocata con l’Olympiakos dodici anni fa e ricordo l’enorme emozione, adesso non vedo l’ora che arrivi il 17 settembre».

Castro scatenato – «Anche nell’amichevole di ieri Santiago si è dimostrato fra in più in forma, in questa stagione spero di riuscire a fornirgli tanti bei palloni dentro l’area per segnare. Penso sarà il suo anno, l’ho trovato davvero affamato».

Futuro dualismo – «I nuovi arrivati si stanno integrando bene nella squadra e noi cerchiamo di aiutarli in tal senso. Non ho ancora avuto l’occasione di conoscere Miranda, dato che è partito subito per le Olimpiadi di Parigi, ma ritengo che la sana competizioni sia sempre positiva e quindi non vedo l’ora che torni».

Rinnovo meritato – «Sono davvero orgoglioso di far ancora parte del Bologna e poter vivere questa grande stagione che ci aspetta. Come detto, adesso a noi terzini viene richiesto un grande lavoro e dovremo essere bravi a sfruttare questa opportunità tattica».

Crescita personale e collettiva – «In questi ultimi due anni il club è cambiato tanto. Quando sono arrivato ho trovato un gruppo fantastico, proprio come una famiglia, senza dubbio il migliore in cui abbia mai lavorato. Ovviamente mi farebbe piacere giocare di più, ma sono sempre a disposizione: nello scorso campionato non sono stato utilizzato moltissimo ma mi sono sempre allenato bene e sono rimasto forte mentalmente, riuscendo sempre a farmi trovare pronto».

Mira da sistemare – «Devo ammettere che durante questo ritiro, che ormai volge al termine, Karlsson, Moro e Orsolini hanno calciato i piazzati molto meglio di me. Però siamo solo all’inizio, quando le punizioni peseranno sul serio cercherò di essere più preciso (sorride, ndr)».