Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal centrocampista Nicolas Viola alla vigilia di Spezia-Bologna, gara valida per la 14^ giornata di Serie A 2021/22 in programma domani alle 15.
Mihajlovic: voltiamo subito pagina – «Quello della scorsa settimana non è stato un incidente di percorso ma una parte del nostro viaggio: dobbiamo migliorare, certo, ma siamo sulla strada giusta. Col Venezia ci è mancato il reparto offensivo in termini di qualità, precisione e spietatezza, perché non si possono sprecare più di venti conclusioni verso la porta: domani mi aspetto tutto ciò che è mancato una settimana fa».
Mihajlovic: campo Picco(lo) – «Per una squadra che si difende è sicuramente meglio, ma le partite ormai si giocano su trenta-quaranta metri, visto che le formazioni sono tutte compatte. Dovremo usare la testa e sapere già cosa fare prima che ci arrivi il pallone, ci capiteranno delle occasioni e andranno sfruttate. Loro hanno giocatori interessanti come ad esempio Nzola, Verde e Maggiore, e centrocampisti bravi a buttarsi dentro, quindi servirà grande cura nelle marcature preventive».
Mihajlovic: ‘Arna’ ok – «Arnautovic ha i problemi fisici che hanno tutti, se davvero qualche volta non avesse potuto giocare non lo avrei schierato: non è che se gioca male allora è colpa di uno stiramento, come leggo spesso, perché chi ha un infortunio muscolare non va in campo. Nella mia carriera avrò fatto sì e no una ventina di partite in cui stavo davvero bene, in tutte le altre avevo qualche dolorino, ma è normale. Marko si allena bene tutti i giorni ed è consapevole che domenica scorsa lui e i suoi compagni non sono stati all’altezza».
Mihajlovic: convinzione e ambizione – «Vista la mole di gioco prodotta e le occasioni create, domenica scorsa non potevamo addirittura perdere. I punti lasciati per strada cominciano ad essere tanti: nei pareggi con Genoa e Udinese ci sono stati errori arbitrali, mentre con Empoli e Venezia abbiamo perso per colpa nostra, a Empoli abbiamo proprio fatto schifo. Prima di ogni match i ragazzi si devono sempre chiedere se la squadra avversaria, a fine stagione, ci arriverà davanti o dietro: se la risposta è ‘dietro’, l’unico risultato possibile è la vittoria, cosa che doveva avvenire contro il Venezia. Se si può fare meglio del nostro obiettivo minimo, ovvero stare a sinistra in classifica, perché non provarci? È questo che mi fa arrabbiare, perché io non mi accontento mai e quindi anche loro non devono accontentarsi, però il responsabile sono io e se questo accade significa che ho sbagliato qualcosa. Io so che a Bologna la società è pacifica e i tifosi sono civili, ma comunque dobbiamo essere più ambiziosi e certe partite, in un modo o nell’altro, portarle a casa».
Viola: il peggio è alle spalle – «Sono arrivato qui in ritardo ma via via sto sempre meglio e posso solo migliorare, sperando di riuscire presto a dare il mio contributo. Domenica scorsa sono stato contento di entrare e di porre ufficialmente fine al mio periodo di inattività, quei cinque minuti hanno avuto un significato importante per me. Sono davvero contento di far parte di questo gruppo e anche la mia famiglia è molto felice di stare a Bologna».
Mihajlovic: Orsolini confermato – «Penso che partirà titolare ancora lui perché la partita col Venezia l’ha fatta abbastanza bene, anche se va detto che non ha avuto molto bisogno di difendere. Ci sono altre opzioni ma con una gara come quella di domani, che dobbiamo cercare di vincere, credo abbia senso rischiare qualcosa in più».
Mihajlovic: Viola pedina preziosa – «Le caratteristiche di Nicolas sono note: sa dettare i tempi di gioco, non ha paura di ricevere la palla anche nei momenti di difficoltà e la gioca bene, non la perde, ha un ottimo piede sinistro anche per lanciare ed è esperto. Tutto questo lo rende differente dagli altri centrocampisti in rosa. Non è al 100% ma è normale, si è allenato per qualche mese da solo ed è arrivato qui con anche un problemino muscolare, adesso che si allena con noi vedo che migliora di giorno in giorno. Nonostante non abbia ancora i novanta minuti nelle gambe, è un giocatore che quando lo metti in campo ti dà certe garanzie, e viste le tre partite in una settimana con tre diffidati penso potrà trovare un po’ di spazio».
Mihajlovic: mai porsi limiti – «Come detto, il nostro obiettivo primario è stare nella parte sinistra della classifica, però nel corso di una stagione gli obiettivi possono cambiare sia in meglio che in peggio. Visto che per come giochiamo meriteremmo qualcosa in più del semplice piazzamento tra le prime dieci, bisogna pensare in grande. Ci si prova, e se poi si raggiunge un determinato traguardo se ne fissa un altro. È questo che intendo quando dico di non accontentarsi: i ragazzi sanno come la penso, ma quel qualcosa in più per andare oltre lo devono trovare dentro loro stessi, a partire da domani».
Mihajlovic: BFC ultimo per km percorsi – «Non è importante guardare al numero di chilometri percorsi fin qui, anche perché a volte ci siamo trovati in inferiorità numerica e quindi se hai degli espulsi è ovvio che nel complesso corri meno. E poi bisogna vedere come corri, l’intensità che ci metti, e soprattutto se hai la palla o meno, perché quelli che non hanno la palla corrono di più. Ormai sono dieci anni che si parla di questo dato dei chilometri percorsi ma per me non serve a niente».
Mihajlovic: situazione infermeria – «Per De Silvestri e Skov Olsen, così come per Schouten, occorre parlare coi medici: in attesa del loro rientro, mi concentro sui giocatori che ho a disposizione e lavoro con quelli».
Mihajlovic: Nico al top – «Dominguez sta facendo bene, peraltro in un ruolo non propriamente suo, è cresciuto molto e sono contento. Peccato sia in diffida, speriamo che questa ammonizione tardi ancora ad arrivare ma, visto il suo caratterino, la vedo dura. L’importante è che non la prenda per proteste, cerchiamo di lasciar lavorare in pace gli arbitri».
Mihajlovic: alternative in mediana – «Sicuramente l’avanzamento di Medel a centrocampo è una delle soluzioni, con Bonifazi o Binks al suo posto in difesa. Dipende anche dalla squadra che si va ad incontrare. Nicolas, come accennavo prima, non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, per cui al momento non lo faccio partire dall’inizio».
Mihajlovic: azzurri e rossoblù – «Sia l’Italia ai playoff che il Bologna in campionato hanno le stesse possibilità. Di recente ho visto il Portogallo venire battuto in casa dalla Serbia, che ha fatto molto bene, e non qualificarsi direttamente, ciò significa che hanno dei punti deboli. Se l’Italia gioca come sa e come ha già dimostrato, può vincere contro chiunque, e identico discorso vale per il Bologna».