Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal centravanti Marko Arnautovic alla vigilia di Bologna-Juventus, gara valida per la 18^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle ore 18.
Mihajlovic: analisi del momento – «Arriviamo da due risultati negativi, ma nell’arco di un campionato può succedere: il nostro percorso non è una linea retta, non sarebbe vita reale. Dobbiamo cercare di avere maggiore continuità, perché vorrebbe dire che siamo maturati. Per fare ciò serve equilibrio, vi ricordate di quando ho parlato del serbatoio emozionale? Ora è il momento dove bisogna pescare dall’eccesso di entusiasmo e compensare. Questo gruppo ha una sana ambizione e non è in difficoltà, sta solo imparando che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Negli anni passati si puntava alla salvezza, adesso l’obiettivo è diventato quello di rimanere stabilmente nella parte sinistra della classifica: dalle ultime due sconfitte abbiamo imparato che quando si alza l’obiettivo si devono alzare tutti i fattori, ed è quello che stiamo continuando a metabolizzare. Ogni tanto penso sia giusto fermarsi e guardare da dove è partita questa squadra e dove sta arrivando, il gruppo è cresciuto ma appunto deve ancora maturare un po’. Io non mi accontento, farò di tutto insieme ai ragazzi per arrivare all’obiettivo: il tempo per migliorare c’è sono convinto che ce la faremo. Ora come ora la Juve è una nostra diretta concorrente, ma dovremo andare in campo consapevoli che se non si va ai cento all’ora non si vince: i ragazzi l’hanno capito e quindi sono fiducioso».
Arnautovic: fame di vittoria – «In tal senso la squadra sta facendo bene, diamo il massimo in ogni partita. Personalmente, però, preferisco parlare coi fatti e vincere, non parlare dei match che ancora si devono disputare. Domani arriva la Juventus e sappiamo che sarà difficile, ma giochiamo in casa e l’ambizione di tutti deve essere quella di fare tre punti».
Mihajlovic: Juventus attardata – «Hanno ancora tempo per recuperare… Però da settimana prossima, non da domani (sorride, ndr). Su Allegri non c’è niente da dire, qualsiasi cosa su di lui è superflua».
Mihajlovic: brutta prova all’Olimpico – «Credo di aver capito cosa non ha funzionato a Torino, e come dice Che Guevara: “Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa (sorride, ndr)”».
Arnautovic: un altro Marko – «Sono arrivato in Italia che ero un ragazzo, adesso ci sono tornato con figli al seguito e con un diverso livello di vita. Negli ultimi mesi ho avuto qualche problema fisico ma non sono il tipo di giocatore che si ferma, gioco anche quanto sento dolore. Però, prima del Torino, ho sbagliato a non dire al mister che non stavo bene prima. Mi porto ancora dietro un piccolo fastidio ma per domani sarò al 100%, voglio esserci».
Mihajlovic: dirige Orsato – «Come sapete non ho mai nascosto la mia stima per Orsato, che ritengo il miglior arbitro del mondo. Sono contento che sia stato designato lui per la gara di domani, perché rappresenta una garanzia».
Mihajlovic: assenze bianconere – «La Juve è sempre la Juve. Dybala e Chiesa sono due elementi molto importanti ma non cambia nulla che ci siano o meno, né per noi né per loro: hanno comunque giocatori di spessore e la stessa mentalità da anni, non a caso ho sempre citato la Juventus come modello da seguire per la gestione della squadra. Domani sarà una partita difficile per noi ma penso anche per loro: speriamo che non siano in giornata, mentre noi dovremo mettere in campo una prova perfetta».
Arnautovic: di nuovo contro Bonucci – «Agli Europei, prima di Italia-Austria, mi hanno chiesto se fossi preoccupato di incontrare Bonucci, ma io non ho paura di nessuno. Bonucci e Chiellini sono entrambi difensori fortissimi, ma loro giocano nella Juve e io nel Bologna, quindi spero di metterli in difficoltà e di vincere».
Mihajlovic: news sul centrocampo – «Dominguez è un giocatore davvero importante per noi, ci siamo accorti di quanto ci sia mancato a Torino e il suo rientro è fondamentale, perché ci garantisce equilibrio e sostanza sia in fase di possesso che di non possesso. Viola va meglio ma trova ancora qualche difficoltà nelle partite con ritmi alti. Schouten sta migliorando, dovrebbe tornare qui a gennaio e ricominciare ad allenarsi: anche lui è molto prezioso per noi, lo abbiamo visto quando stava bene, ma è giusto che rientri in gruppo solo dopo aver risolto pienamente il suo problema».
Arnautovic: ancorato alla realtà – «Sognavo quando ero giovane, ora non sogno più. Il nostro obiettivo è quello di stare a sinistra in classifica e su quello mi concentro. Fin qui mi ha impressionato l’Atalanta, ma a dire il vero l’Atalanta impressiona ogni anno, non è più una sorpresa. Comunque non sono uno che sta attaccato alla televisione a vedere tutte le partite, ho una famiglia e quando non sono in campo sto con loro (interviene Mihajlovic, sorridendo: “Non potrebbe mai fare l’allenatore…”). Infatti non voglio fare l’allenatore, sono un giocatore e quando smetterò dirò addio al calcio».