Seconda conferenza stampa della vigilia per Sinisa Mihajlovic, che questo pomeriggio a Casteldebole ha presentato il match casalingo di domani contro il Parma. Il tecnico del Bologna ha difeso la squadra, a suo dire troppo criticata dopo la sconfitta di una settimana fa a San Siro, e si è anche focalizzato su diversi singoli, dando qualche indicazione circa la formazione iniziale che sfiderà i ducali. Ecco tutte le sue dichiarazioni:
Chiarimento coi giornalisti – «Vorrei fare un appunto su ciò che è stato scritto dopo la partita di San Siro contro il Milan, perché per me le critiche sono state eccessive. Il Milan è una squadra forte con in più due giocatori come Donnarumma e Ibra: hanno deciso loro la partita. Noi abbiamo fatto una prestazione sufficiente, certo potevamo essere più coraggiosi. Se avessimo perso 5-0 avrei potuto capire, ma non è stato così. Ci sono state giocate individuali interessanti, fra cui il tiro di Skov Olsen che solo Donnarumma poteva parare. Troppe critiche non vanno bene, considerando che i nostri ragazzi sono giovani e potrebbero anche bloccarsi».
Come si allena la spietatezza – «Ci sono giocatori che hanno il gol nel sangue e altri che non ce l’hanno. Noi alleniamo tutti, poi in campo si devono vedere il talento e la freddezza. Nella nostra rosa abbiamo forse solo Barrow che può farne 14-15, ma il problema principale è cercare di non prenderli».
Cinque sostituzioni – «I cinque cambi sono favorevoli alle squadre che hanno un organico ampio e non perdono comunque la qualità di gioco. La nostra rosa può diventare importante, ma non è ancora quel tipo di rosa come hanno il Milan e le altre big».
Medel e Hickey – «Medel è convocato ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Hickey sta lavorando bene, ha personalità e potrebbe anche partire dall’inizio, così come Denswil o Mbaye, che in questo momento mi possono dare più sicurezza».
L’importanza dei tifosi – «I nostri tifosi sono fondamentali, ci stimolano ad essere più responsabili: domani dobbiamo cercare di prenderci i tre punti per loro ma anche per il nostro presidente, che in settimana ha compiuto gli anni. Sul fatto che la regola vieta ancora più di mille persone allo stadio non dico niente, perché potrei dire cose che non vanno bene».
Il punto su Orsolini – «Riccardo non sta bene fisicamente, ne abbiamo parlato. Io cerco di farlo giocare ma lui è un elemento che deve fare la differenza, e adesso non è ancora in forma, infatti domani non giocherà titolare: ci sarà Skov Olsen che a Milano, in venti minuti, ha fatto molto più di lui».
Ruolo di Dominguez – «Nico lo vedo bene come mediano, anche se potrebbe fare pure l’interno o il trequartista, ma quest’ultimo ruolo non gli piace. E poi per quello c’è Soriano».
Parma rinnovato – «Difficile dire se il Parma sia più avanti o più indietro di noi, hanno cambiato allenatore, direttore sportivo e anche presidente. Liverani, oltre che essere mio amico, è anche un buon tecnico, ha una filosofia di calcio differente rispetto a D’Aversa e si vedrà man mano se riuscirà a fare meglio».