Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic e dal vicecapitano Lorenzo De Silvestri alla vigilia di Cagliari-Bologna, gara valida per la 21^ giornata di Serie A 2021-2022 in programma domani alle 20:45.
Mihajlovic: più forti delle ingiustizie – «Se qualcuno pensa che possa essere arrabbiato si sbaglia: qualche anno fa la mia parte emotiva avrebbe prevalso su quella razionale, ma adesso non è più così. Spero solo che chi ha preso questa decisione lo abbia fatto in buona fede, pensando che il COVID non riguardi i calciatori ma solo le persone ‘normali’, o ritenendo il pubblico che va allo stadio diverso da quello che va a teatro. Ti aspetti certi giocatori e ne vedi altri, è come se io prendessi il biglietto per il concerto di Vasco Rossi e sul palco salisse Orietta Berti, con tutto il rispetto per Orietta. Ormai però è tutto fatto, e non andiamo alla ricerca di scuse. Alleno un gruppo meraviglioso che in varie occasioni ha dimostrato le proprie qualità umane, anche in periodi più duri e difficili di quello attuale. Purtroppo sono risultati positivi anche tre ragazzi della Primavera che dovevano venire con noi (Amey, Bartha e Urbanski, ndr), ma resto sereno e fiducioso: andiamo a Cagliari per fare ciò che dobbiamo fare e sono convinto che disputeremo una grande partita».
De Silvestri: compattezza e professionalità – «Sottoscrivo quanto ha appena detto il mister, siamo professionisti e dobbiamo dimostrarlo in ogni circostanza. Il gruppo è coeso e nella recente condizione di isolamento ci siamo sentiti ancora più uniti, ci siamo dati forza e caricati a vicenda, nonostante le differenze di lingua e cultura: anche persone che erano meno predisposte a parlare e scrivere sono entrate nelle discussioni. Siamo pronti e contenti di metterci alla prova con questa partita, il nostro lavoro è giocare a calcio e dobbiamo farlo al nostro massimo».
Mihajlovic: fare di necessità virtù – «Dovremo essere bravi a trovare motivazioni dentro le difficoltà. E poi io sono abituato a inventare, lo faccio quasi sempre (sorride, ndr). Avremo undici giocatori in campo e qualche cambio, spero sia sufficiente: se tutto va come dovrebbe andare, siamo a posto. La sapete la fiaba del gallo e della volpe? Spesso nella vita si incontrano persone che pensano di essere più furbi ingannandoti, quindi sarà fondamentale rimanere freddi e lucidi e ascoltare la nostra parte razionale. Chi è la volpe se il Bologna è il gallo? È pieno di volpi…».
Mihajlovic: rosa ai minimi termini – «Dobbiamo fare la conta… Dominguez, Van Hooijdonk e Viola hanno recuperato, mentre Sansone e Soumaoro non ci saranno perché non hanno ancora il Green Pass. E poi appunto ci sono i tre nuovi positivi».
Mihajlovic: pronti a combattere – «La rabbia ci deve sempre essere, purché sia positiva e costruttiva. Continuo a pensare che, anche nel calcio, l’onestà paghi più delle furbizia, e domani dovremo dimostrarlo. È una partita di pallone, contro una squadra bisognosa di punti e perciò molto motivata, ma anche noi vogliamo fare bene per rimanere vicini al nostro obiettivo. Quattro anni fa eravamo noi a giocarci la salvezza e sappiamo come si sente il Cagliari ora, ai miei ragazzi dico invece di stare sereni ed essere fiduciosi».
Mihajlovic: Dominguez stoico – «Dominguez sta come prima, il COVID non gli ha fatto passare il dolore alla spalla… Si dovrà operare ma ancora non c’è una data precisa, vedremo man mano come sta: per adesso possiamo solo fargli i complimenti, non è roba da tutti continuare a giocare sopportando un simile dolore».
Mihajlovic: tempistiche per riavere Schouten – «Non sono un dottore e non ho la palla di vetro, dipenderà molto da lui».
Mihajlovic: percorso di crescita – «Non si può giudicare il grado di maturazione di una squadra da una sola partita, sicuramente però i i risultati e gli obiettivi dicono che siamo migliorati. Il punto di riferimento era il Sassuolo, e quest’anno abbiamo già dimostrato di poter essere superiori anche a loro. Tutto ciò fa capire che la squadra è maturata e che ci sono stati dei passi avanti, ma non è abbastanza, lo dimostrano le situazioni in cui abbiamo perso dei punti pur giocando meglio degli avversari».
Mihajlovic: aspettative dal mercato – «Mi aspetto che domani a Cagliari ci sia un bel sole, che non spuntino altri positivi e che possiamo giocare tranquillamente la nostra partita».
Mihajlovic: Insigne a Toronto – «Non vedo perché uno non dovrebbe fare quel tipo di scelta, Insigne è un calciatore professionista che vivrà una nuova esperienza di campo e di vita. E non metterei mai in dubbio la sua professionalità per questa decisione, certe proposte sono più facili da accettare che da rifiutare».
De Silvestri: Insigne a Toronto – «È una scelta di lavoro e come tale va rispettata, potrei farvi anch’io la stessa domanda (sorride, ndr)».
Mihajlovic: feeling con Mazzarri – «Con Walter ho un bellissimo rapporto. All’inizio non lo conoscevo bene, mi fermavo all’immagine che trasmetteva all’esterno, ma conoscendolo meglio ho capito di essermi sbagliato».
Mihajlovic: nuovo protocollo delle Lega – «Avere un minimo di 13 giocatori disponibili è una regola che poteva andar bene quarant’anni fa, oggi nell’epoca dei cinque cambi per essere competitivi con quei numeri dovremmo giocare a calcio a 7… Ma è stato deciso così e dobbiamo accettarlo».