Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Lecce-Bologna, gara valida per la 38^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domenica alle 21.
Dialogo continuo con Saputo – «Tra poco io e il presidente ci vedremo ancora, il primo incontro è stato molto interessante perché ritengo importante avere chiarezza e trasparenza su quello che siamo, quello che abbiamo fatto e quello che faremo. Con Saputo condivido la soddisfazione per la bella stagione fatta e le ambizioni di fare sempre meglio. Se voglio restare? Importanti sono le linee guida del progetto tecnico iniziato quest’anno, e la mia priorità è la priorità del club. Dobbiamo continuare a dialogare sul futuro, e direi che sia una cosa normale per ogni società».
Non ci sono altri club – «La società sa bene ciò che penso, vediamo come evolve la situazione ma non mi sono arrivate altre richieste, quindi non devo mettere proprio nulla sul tavolo. Perché dev’essere chiara la comunicazione sugli obiettivi? Perché è la cosa più giusta da fare».
Chiudere bene, al di là della classifica – «Siamo focalizzati sull’ultima partita perché abbiamo fatto una stagione fantastica e sarebbe straordinario concludere ottavi: ci proveremo. Sassuolo-Fiorentina? Spero esca fuori un risultato a noi favorevole, ma in ogni caso il nostro impegno domenica sera a Lecce non è in discussione, daremo il massimo come sempre».
Dominguez in bilico – «Su certe situazioni esiste anche la volontà del diretto interessato, ne parleremo ancora e cercheremo di arrivare alla miglior soluzione per tutti. Se ha già scelto? Va chiesto a lui (sorride, ndr)».
Sansone si ricandida – «Ogni caso è diverso, Nicola ha dato un ottimo contributo alla causa ma prima di parlare del suo futuro con la stampa è corretto parlarne con lui, visto che è in scadenza di contratto».
È il Bologna di Motta – «Mi porto dietro la soddisfazione di vedere all’opera una squadra che cerca sempre di avvicinarsi alla perfezione. In questa stagione ho ammirato una squadra coraggiosa e che gioca a calcio, col chiaro intento di competere anche con avversarie più forti. È bello vedere le prestazioni dei ragazzi ma ovviamente conta anche e soprattutto il risultato finale, la mia gratificazione è arrivarci attraverso un’idea di calcio specifica: ci siamo riusciti in parecchie partite, magari in altre meno ma conta anche la forza di chi ti trovi davanti».