Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Bologna-Inter, gara valida per la 24^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domenica alle 12:30.
Crescita costante – «Sto vedendo un processo continuo, stiamo crescendo tutti quanti per poter competere contro ogni squadra del campionato: come detto diverse volte, ogni giorno cerchiamo di migliorare rispetto a quello precedente per diventare sempre più forti».
Arriva l’Inter – «Anche contro il Porto ho visto all’opera una squadra da scudetto, forse anche da vittoria in Champions League: domenica cercheremo di limitare l’Inter al meglio, servirà il nostro massimo in ogni frangente. Chi mi preoccupa di più tra Dzeko e Lukaku? Sono due giocatori di grandissimo valore, uno o l’altro servirà comunque tanta attenzione».
Una gara come tante – «Tutte le partite disputate finora sono state importanti, ci sono sempre tre punti in palio. Ora lo è quella contro l’Inter perché è la prossima, poi ce ne saranno altre fondamentali allo stesso modo».
Dall’andata al ritorno – «A Milano è stata una buona gara fino alla mezzora, poi abbiamo smarrito il filo del gioco e loro ne hanno approfittato, travolgendoci: perdendo il controllo dopo l’episodio della punizione dal limite non siamo stati squadra. Ogni partita, però, fa storia a sé, e a questa ci arriviamo dopo una bella settimana di lavoro con allenamenti fantastici: speriamo di portare tutto ciò con noi domenica».
Zirkzee a Arnautovic no, Soumaoro sì, Sansone ni – «Joshua non è ancora recuperato, così come Marko: vedremo la prossima settimana. Adama si è allenato molto bene ed è pronto, Nicola oggi è rimasto a riposo causa febbre ma credo che riuscirò a convocarlo».
Profumo d’Europa – «Il nostro vero obbligo è impegnarci al massimo, poi l’entusiasmo dettato dalla classifica fa bene per lavorare meglio, purché si rimanga sempre focalizzati su ogni allenamento e partita. Per il resto c’è poco da dire, solo da fare una grandissima gara contro l’Inter: sono molto forti ma hanno anche qualche punto debole, non siamo perfetti noi ma neppure loro, dovremo sfruttare il nostro buon momento sia con la palla che senza».
Mani di Sosa, non era rigore – «Sull’episodio non ho molto da dire, resta il fatto che a Marassi abbiamo vinto meritatamente perché abbiamo giocato un’ottima partita. Ci sono delle situazioni che non riesco a controllare e talvolta, a causa delle emozioni, mi arrabbio e spreco delle energie: meglio pensare al gioco e alle cose su cui posso intervenire».
Capacità di reazione – «Sotto questo aspetto siamo migliorati molto: in ogni match capitano svariate situazioni, anche negative, e noi dobbiamo sempre avere la disposizione ad affrontare tutti i momenti nel miglior modo possibile. Ecco, queste sono proprio le cose che possiamo controllare».
Rumors da Parigi – «Io sono totalmente focalizzato su Bologna-Inter, punto e basta».
Barrow, segnali di risveglio – «Musa a Genova ha fatto bene ma può fare meglio: in fase difensiva è stato sempre collegato con noi e anche in appoggio ha fatto ciò che gli chiediamo, deve migliorare nell’attacco agli spazi in ripartenza, prendendo vantaggio sui difensori, e nell’aggressività sui contrasti. Comunque è stato un punto di riferimento, aiutava i compagni a venire fuori, sono contento della sua gara così come dei suoi allenamenti in settimana».
Cambiaso che converge – «Noi ci muoviamo molto in base alla squadra che abbiamo di fronte, dobbiamo aumentare i movimenti per smarcarci al momento giusto. Nel caso specifico, Soriano dà ampiezza e questo Cambiaso in grande fiducia può rientrare dentro al campo: i due si capiscono bene e possono invertirsi, ma in generale dobbiamo occupare ancora meglio il terreno di gioco».
We Are One – «Mi hanno parlato molto bene di questa serie ma non l’ho ancora vista, la guarderò con calma nei prossimi giorni.