Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Juventus-Bologna, gara valida per la 2^ giornata di Serie A 2023-2024 in programma domenica alle 18:30.
Mercato, fase calda – «Stiamo lavorando per completare la rosa e alzare il livello generale. Vediamo come si concluderà il mercato, mancano ancora alcuni giorni e sicuramente cambierà ancora qualcosa».
Ali pericolose – «I gol me li aspetto da tutti, anche se abbiamo attaccanti esterni che hanno la tendenza ad arrivare facilmente in area. Ma tutti possono segnare, come ha dimostrato l’anno scorso Posch, miglior difensore in Europa per reti realizzate».
Dominguez ni, Orsolini sì – «Su Dominguez come su altre trattative sta lavorando la società. Chi è presente e disponibile in questo momento, come Nico, deve dare il massimo per la squadra. Soprattutto ora abbiamo bisogno di tutti, c’è una partita importante da giocare contro la Juventus. Il rinnovo di Orsolini? Riccardo sa molto bene che deve migliorare, a maggior ragione adesso visto il rinnovo del contratto: dev’essere determinato e determinante, perché le responsabilità sono maggiori».
Primi allenamenti per Karlsson – «Jesper può fare il riferimento centrale, ma è un giocatore abituato a giocare a sinistra e a cui piace inserirsi per tirare in porta. Si sta ambientando nel gruppo e abituando ai nostri schemi, dev’essere solo più responsabile in fase difensiva perché abbiamo bisogno di tutti. Ad ogni modo è arrivato qui con grande entusiasmo e questo mi fa molto piacere».
Juventus da scudetto – «Sia in preparazione che nella prima giornata contro l’Udinese ho visto all’opera una squadra fantastica: sono molto veloci sulle fasce, sia con Chiesa che con Cambiaso, possono contare sugli inserimenti di Rabiot e sull’esperienza di Danilo e Alex Sandro. E poi non giocando in Europa potranno concentrarsi al massimo sul campionato. Noi però dobbiamo trarre il meglio da questa partita».
Cambiaso titolare bianconero – «Andrea è un ragazzo di valore, sia umano che calcistico. È cresciuto molto bene dentro la nostra filosofia di gioco, poi si è adattato velocemente ad un’altra, ha grande qualità. Non penso che il merito di questa crescita sia mio, lui ha un potenziale enorme e lavora sodo, e sono contento che stia trovando spazio in una squadra di vertice come la Juventus».
Fabbian già promosso – «Giovanni mi piace molto, ha una forza fisica straordinaria ed è bravo negli inserimenti, grazie ad essi può arrivare facilmente al gol. Può migliorare nel dialogo coi compagni e nell’azione in fase difensiva, ma è un ragazzo interessante che si è già inserito nel gruppo: sicuramente ci sarà di grande aiuto».
Come far male alla Juve – «La nostra filosofia è quella di tenere il pallone per controllare il gioco. Il Milan e la Juventus, però, sono squadre di altissimo livello, e quando andiamo a pressarle alti lo dobbiamo fare insieme, riducendo gli spazi e non lasciandogli la possibilità di riconquistare la palla. Non possiamo pensare di aggredire la Juve per tutto il tempo di gioco, piuttosto dobbiamo migliorare la fase di possesso palla, capire quando è il momento giusto per attaccare e migliorare la qualità delle azioni offensive per evitare i contrattacchi: cercheremo di portare la partita dove conviene a noi».
Possibile innesto in avanti – «Come detto, mancano ancora diversi giorni e la società sta lavorando per migliorare la squadra. Se ci sarà la possibilità cercheremo di prendere un attaccante complementare a Zirkzee, quindi con caratteristiche diverse dalle sue».
Fiorentina in Conference per 2 punti – «Se la pensiamo così allora diciamo che vincendo più partite potevamo giocarci il titolo col Napoli (ride, ndr). L’anno scorso abbiamo fatto un grande campionato e in alcune partite avremmo meritato qualcosa di più, penso per esempio alla gara casalinga contro la Cremonese. La nostra realtà di oggi però si chiama Juventus e dobbiamo concentrarci sul match di domenica, così da dare qualcosa in più e ottenere il risultato che vogliamo».
Squadra rivoluzionata – «Il fatto che la rosa stia cambiando volto rappresenta per me una bella sfida: tutti i giorni io e il mio staff faremo il massimo per mettere i nuovi innesti nelle condizioni di giocare bene insieme agli altri, visto che il calcio è un gioco collettivo in cui i singoli devono mettere i propri valori a disposizione del collettivo».
Zirzkee sul pezzo, Barrow meno – «Joshua è un ragazzo fantastico, si sta allenando molto bene così come l’intera squadra, senza parlare di caldo, acqua e così via. Questo è ciò che voglio: tutti stanno spingendo al massimo, a parte Musa che anche questa settimana non se l’è sentita di allenarsi in gruppo. Cosa vuol dire? Sta bene, ma non se la sente di rientrare in gruppo. Se martedì prossimo se la sentirà, tornerà a lavorare coi suoi compagni».
Primo bilancio sui nuovi – «Van Hooijdonk è in buone condizioni, deve migliorare ancora su alcuni aspetti ma sta lavorando per riuscirci. Beukema porta tantissima energia sia in allenamento che in partita, e riesce a comunicare bene coi compagni nonostante la lingua. El Azzouzi stesso discorso: ieri si è fatto male al naso ma non si è voluto fermare, anzi, ha tantissima voglia di ‘mangiare’ il pallone. Karlsson e Fabbian hanno talento ed entusiasmo, Urbanski ha qualità nel gioco ed è molto disponibile. Insomma, ognuno di loro sta dando qualcosa alla squadra e questo è l’aspetto più importante».