Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Bologna-Milan, gara valida per la 30^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma sabato alle 15.
Testa libera, gambe leggere – «Non avvertiamo pressione, abbiamo solo l’obbligo di dare il massimo e migliorare ogni giorno: l’abbiamo fatto finora e continueremo a farlo per competere sempre meglio con le big. Affronteremo una squadra che ora si sta giocando l’accesso alle semifinali di Champions, e con massima umiltà e impegno cercheremo di dire la nostra».
Coesione straordinaria – «Quando sento parlare di un gruppo senza egoismi lo prendo come un complimento bellissimo e ringrazio a nome mio, della squadra e del club. Dev’essere sempre così perché il calcio è uno sport di collettivo, tutto parte da lì, poi con la voglia che abbiamo possiamo emergere e dimostrare quanto valiamo».
Sfida stimolante – «Sarà una partita bellissima da giocare per il momento che stiamo vivendo, lo stadio pieno, la spinta dei nostri tifosi che ci aiuta tantissimo, e perché sfideremo una delle squadre più forti del campionato. Serve lavorare con sacrificio ma anche col sorriso, dunque affronteremo la partita come abbiamo sempre fatto e come faremo fino alla fine: dando il massimo su ogni pallone».
Orsolini out, Zirkzee in? – «Non avremo Riccardo, che a Bergamo ha commesso un errore: ne abbiamo già parlato e sa benissimo che deve evitare queste situazioni per crescere, perdere una partita così non è un bene né per lui né per la squadra. Joshua ha dimostrato le sue capacità e adesso deve continuare a farlo tutti i giorni, ha un grande potenziale e pertanto pretendo molto di più da lui: è la sua sfida con se stesso. Se può giocare dal primo minuto? Sì, lui come gli altri».
Tre attaccanti insieme? – «È una possibilità, dipende dalla disponibilità dei ragazzi: serve equilibrio nel difendere, e in fase di possesso bisogna capire quando mantenere il pallone e quando invece velocizzare. Gli attaccanti fanno parte di tutto questo contesto: il loro ruolo cambia poco, dipende dalle caratteristiche e dalla loro voglia di mettersi a disposizione della squadra».
Un Milan in ripresa – «Il Milan utilizza un modulo di base ma poi cambia spesso la sua maniera di giocare, in generale sono aggressivi, pressano e non ti consentono di giocare. Ultimamente i loro esterni vengono dentro al campo creando spazio e compiendo movimenti utili alla squadra, li conosciamo e sappiamo che servirà una partita di grande livello per oltre novanta minuti. Dovremo essere capaci di pressare tutti assieme senza lasciare spazi dietro, in sintesi dovremo essere squadra».
Euforia sì, ma… – «L’entusiasmo che si respira a Bologna è fantastico, significa che stiamo facendo bene il nostro lavoro. Anche l’entusiasmo dentro allo spogliatoio va bene, dobbiamo però focalizzare le energie positive su quello che possiamo controllare, a cominciare dagli allenamenti fatti al massimo: lo scopo è sempre quello di migliorare».
Il futuro è adesso – «Il calcio è il presente, oggi ciò che conta è il prossimo impegno e quindi siamo tutti concentrati sul match di sabato. Europa? Noi appunto pensiamo solo al Milan: il domani ce lo costruiamo tutti i giorni, la società sa cosa serve per crescere ancora e dove vogliamo arrivare. Poi è chiaro che del futuro si parla e si discute, cercando sempre di trovare le soluzioni migliori per il Bologna, ma questo accade ogni singolo giorno perché la nostra base è dare il massimo nel quotidiano».
Soriano, stagione (quasi) finita – «Abbiamo parlato con lui, in passato ha già avuto un infortunio del genere e mi dispiace moltissimo perché è il nostro capitano, tutti i giorni dava l’esempio in allenamento. Continuerà ad essere d’esempio in altra maniera e lo aspettiamo presto in campo. Purtroppo gli infortuni fanno parte del calcio e Roberto sa quello che deve fare per tornare più forte di prima».
Super Soumaoro – «Adama è un ragazzo molto disponibile ed è cresciuto in tutto. Anche la scorsa settimana si è allenato benissimo e quindi non è un caso che poi contro l’Atalanta abbia fatto la partita che tutti avete visto».
Mosse e contromosse – «L’attacco della profondità è sempre importante, non solo con gli attaccanti ma anche dalla seconda linea, serve per arrivare prima in zone di campo pericolose e creare spazi. Come detto, siamo consapevoli che ci troveremo di fronte una squadra aggressiva, che va sull’uomo e non concede mai il tempo di ragionare. Chi andrà in campo sabato saprà che serviranno lucidità e attenzione, vedere prima il gioco e muovere la palla rapidamente trovando l’uomo libero, il giocatore nella miglior condizione possibile per velocizzare o rallentare la manovra».
Turnover rossonero – «Io mi aspetto in ogni caso il miglior Milan della stagione, e poi è difficile trovare delle riserve in una rosa come la loro. Guardiamo solo a noi, dovremo offrire una grande prestazione».