Motta: “Non possiamo fermarci, ogni punto si conquista lavorando al massimo. Udinese squadra tosta, sul mercato sappiamo cosa fare”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Udinese-Bologna, gara valida per la 18^ giornata di Serie A TIM in programma sabato alle 15.
Qui si fa la storia – «È sempre piacevole lavorare in un clima positivo e con la consapevolezza della nostra forza, dobbiamo chiederci perché siamo arrivati a questo traguardo e sapere che non possiamo fermarci: ogni punto si conquista allenandosi al massimo. Bisogna continuare così e lavorare ogni giorno con questa solidarietà di squadra, che è la cosa più importante in questo momento».
Chi è fuori non sta fuori – «Come esempio positivo voglio citare Soumaoro, che è fuori per infortunio da tanto tempo ma è sempre venuto qui a lavorare col sorriso: è sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via, i dottori lo devono frenare perché lui vorrebbe sempre fare di più. Noi lo aspettiamo a braccia aperte, sono sicuro che riuscirà a dare il suo contributo alla squadra».
Lucumí promosso a sinistra – «Lucumí terzino sinistro, come accaduto contro l’Atalanta dato che Kristiansen aveva avuto la febbre, è sempre un’idea valida: Jhon può dare tantissimo anche in quella posizione, viene spesso a giocare dentro al campo e lo fa bene. Ovviamente anche Calafiori può ricoprire quel ruolo, e poi c’è Lykogiannis: abbiamo molte alternative».
Udinese da non sottovalutare – «Abbiamo grande rispetto per l’Udinese, una squadra solida che verticalizza molto e ha in rosa dei giocatori importanti, su tutti Samardzic. Se non vai come si deve sull’uomo può diventare un match difficile da gestire perché loro sono tosti: dovremo essere bravi a capire gli spazi da utilizzare al momento giusto, quando poter andare in verticale e quando no. Siamo senza dubbio in un buon momento di forma ma ad Udine si ricomincia e servirà il massimo impegno: sarà una partita intensa».
Primo gol da calcio piazzato – «Sicuramente le palle inattive possono cambiare il corso di una partita, lo dimostra ad esempio la Roma che in tal senso è molto forte, ma ci sono tante altre situazioni di gioco potenzialmente decisive. L’Atalanta porta tante squadre alla frustrazione e sabato scorso non ci ha permesso di dominare una zona del campo che di solito dominiamo, così abbiamo dovuto cercare delle vie alternative».
Tegola Ndoye – «Mi dispiace per Dan perché è un ragazzo fantastico, uno che trascina i compagni dentro e fuori dal campo. È un esterno con caratteristiche ben precise, bravo a saltare l’uomo in dribbling o sfruttando la sua velocità, ma prima di tutto è un grande professionista e un elemento molto importante per questo gruppo, competitivo ma sempre rispettoso».
Karlsson sempre a parte – «Jesper sta portando avanti il suo programma per recuperare a pieno dall’infortunio al ginocchio, ha bisogno di ancora un po’ di tempo per poter riprendere ad allenarsi con gli altri».
Mercato alle porte – «All’interno del club è già tutto molto chiaro a riguardo, sappiamo le cose che si potranno fare. Castro? Sinceramente non lo conosco bene, non posso dire se mi piace o no».
Il rinnovo con l’Europa? – «Se ci saranno novità lo saprete…».
Desiderio per il 2024 – «La salute viene prima di ogni altra cosa, è ciò che conta di più. Tutto il resto andremo a cercarcelo e a prendercelo sul campo».