Motta: “Sassuolo un bel banco di prova, Arnautovic può dare il suo contributo. Stimoli? Rappresentiamo il Bologna, basta questo”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta alla vigilia di Sassuolo-Bologna, gara valida per la 34^ giornata di Serie A 2022-2023 in programma domani alle 20:45.
Determinazione e concentrazione – «Non voglio rivedere lo stesso inizio di Empoli, altrimenti diventa difficile mettere in difficoltà un avversario che si difende, dunque l’approccio dovrà essere migliore già da domani. Posch ha evidenziato una mancanza di concentrazione? Stefan è un ragazzo attento e determinato su quello che c’è da fare, sicuramente sa che il secondo gol di giovedì era evitabile: studiamo le mosse degli avversari in certe situazioni e quella potevamo leggerla meglio. La concentrazione si trova venendo qui e allenandosi bene tutti i giorni, sia in campo che in sala video, questo fa parte dell’essere professionisti nel settore calcio. Non si può accendere la spina solo il giorno della partita, e sotto tale aspetto sono contento dei miei ragazzi perché si allenano al massimo e vivono il lavoro come una priorità».
Habemus Arna – «Marko è disponibile per la trasferta di Reggio Emilia. In questi mesi la squadra ha intrapreso un percorso di crescita e ambizione e lui verrà integrato, a partire da domani sarà di nuovo dei nostri. Lo stiamo aiutando a ritrovare la forma migliore perché è stato assente a lungo, volevo e voglio essere convinto della sua condizione: a Salerno si era fatto male dopo dieci minuti e le ricadute sono assolutamente da evitare, ne ho parlato spesso anche con lui. Oggi ritengo che possa partecipare e dare un contributo, per questo l’ho convocato».
Soumaoro, infortunio serio – «Mi dispiace tantissimo per lui, è la nota più negativa di Empoli. Adama è un ragazzo molto importante sia in campo che fuori, dopo essere rientrato dal problema muscolare ci ha dato tanto, nonostante qualche fastidio. Un infortunio del genere è qualcosa di complicato da affrontare, ma lui è forte e sono sicuro che ritornerà più forte di prima: tutti noi gli staremo vicini, soprattutto il club che lo assisterà nel miglior modo possibile».
Sassuolo pericoloso – «Il Sassuolo è una squadra forte e di qualità, in questo momento quando ha la palla tra i piedi è in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Dionisi presenta una versione diversa quasi ogni volta, e domani sera mi aspetto il miglior Sassuolo possibile».
Dominguez esterno – «Nico è un giocatore che interpreta i ruoli e occupa gli spazi con grande intelligenza, ha la capacità di essere presente senza mai dare riferimenti fissi agli avversari. Spesso ci aiuta entrando dentro al campo e lasciando la fascia al terzino, ecco perché ho pensato di utilizzarlo lì sulla sinistra».
Tridente offensivo – «Tre attaccanti di ruolo fin dall’avvio? Perché no, possiamo farlo subito ma anche a partita in corso. Dobbiamo però fare in modo che la palla arrivi rapidamente agli attaccanti, e in tal senso serve una forte predisposizione a costruire gioco».
Poca presenza in area – «Questo è un aspetto da perfezionare. Sia Zirkzee che Arnautovic devono fare meglio, perché ad entrambi per caratteristiche piace partecipare al gioco, venire dietro o fuori per liberare spazio, poi però si penalizza la fase di finalizzazione. È positivo che facciano parte della fase di possesso, ma così hanno più difficoltà nell’andare a chiudere l’azione. Non sono centravanti classici d’area di rigore, ma sono convinto che tutti e due possano migliorare in tal senso».
7 gol subiti nelle ultime 4 – «Non è un dato casuale. In primis va detto che la fase difensiva coinvolge tutti: abbiamo l’abitudine di guardare ai difensori o al portiere quando si prende gol, ma è tutta la squadra a dover essere precisa. Dobbiamo tornare ad essere più solidi per alzare il nostro livello, è la base, e la partita col Sassuolo sarà un bel banco di prova. Loro sono una squadra offensiva e pertanto dovremo essere compatti, lavorare di squadra, restare uniti per non aprire varchi e pressare bene in avanti».
Guai a mollare – «Gli stimoli sono dentro di noi, dobbiamo trovarli sempre, facciamo uno sport fantastico e siamo dei privilegiati, già questo dovrebbe bastare. Tutto ciò cerco di trasmetterlo ogni giorno, i ragazzi hanno una grande responsabilità perché rappresentano questo club e ogni giorno vengono chiamati ad allenarsi al massimo: solo così si può crescere».