Aebischer: “Questi risultati sono anche merito dei tifosi, domani daremo tutto per vincere ancora. Nel mio ruolo mi trovo bene in entrambe le fasi”
Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 113^ puntata di Bfc Week, l’appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è Michel Aebischer. Lo svizzero, diventato via via una pedina fondamentale nello scacchiere di Thiago Motta, fra le altre cose è tornato sulla preziosa vittoria ottenuta domenica scorsa al Dall’Ara contro il Frosinone e ha parlato dell’insidiosa gara di domani sul campo del Sassuolo. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dal numero 20 felsineo.
Frosinone al tappeto – «Per i primi trenta minuti abbiamo fatto molto bene e siamo stati bravi a trovare due gol, quello di De Silvestri poi è stato bellissimo. Nella ripresa abbiamo giocato più bassi, chiudendoci un po’ di più. Il rigore concesso a loro non so se ci fosse, ma questo è un altro discorso: quello che conta è che siamo riusciti a difendere il risultato fino alla fine».
Dodicesimo uomo – «Il sostegno dei tifosi è importantissimo, dal campo li sentiamo e ci danno tanta energia. Penso si veda quanta carica ci trasmettono: se stiamo andando bene è anche merito loro».
Esodo rossoblù – «Sappiamo che tanti tifosi rossoblù saranno presenti domani a Reggio Emilia: avere un seguito del genere anche fuori casa è molto bello e molto importante, e faremo di tutto per vincere la partita».
Al Mapei per altri tre punti – «Il mister, preparando ogni partita, ci ripete che dobbiamo giocare bene. Domani cercheremo di capire come colpire il Sassuolo, di essere precisi in fase di possesso e di costruire diverse occasioni da gol».
Giocatore multiruolo… – «L’anno scorso sono stato schierato prevalentemente a destra, quest’anno invece sto giocando più spesso nella mia posizione: mi trovo bene, mi piace avere la palla tra i piedi e giocare a uno-due tocchi, ma anche recuperare il possesso. L’asse svizzera con Freuler? A centrocampo mi trovo bene con tutti, non solo con Remo».
…e multilingua – «Io vengo dal Canton Friburgo, una zona metà francofona e metà di lingua tedesca. Le conosco entrambe, tanto che in campo parlo tedesco con Freuler e francese con Ndoye. Nel tempo ho imparato anche l’inglese, e nell’ultimo anno ho studiato italiano a Casteldebole. Ho fatto sei mesi di lezione, ho smesso quando mi sono sentito in grado di sostenere un’intervista in italiano (sorride, ndr)».
“Bologna la grassa” – «Ho scelto di abitare in centro perché ci sono più cose da fare e da vedere. Mi piace vivere la città, amo i Giardini Margherita e ho già provato diversi ristoranti. A Bologna si mangia benissimo, le cose che preferisco sono le lasagne e il tiramisù come dolce, ma i cibi da citare sarebbero tanti: qui è tutto buonissimo (ride, ndr)».