Arnautovic: “Difficile dire no al Manchester United, ma sono rimasto e va benissimo così. A Bologna niente stress, sto davvero bene”
Ieri, alla vigilia dell’amichevole di Vienna tra Austria e Italia, Marko Arnautovic è stato intervistato dal portale sportivo austriaco Laola1. Il centravanti e leader tecnico del Bologna è tornato con la mente allo scorso agosto, quando il Manchester United si era fatto avanti per riportarlo in Premier League: «È stata una decisione difficile perché la mia famiglia voleva tornare in Inghilterra – ha rivelato l’ex Stoke City e West Ham –. E poi, come nome, lo United è da qualche parte in cima all’universo mentre il Bologna no, ma alla fine sono rimasto e va benissimo così». Determinante, al di là delle proteste di una larga fetta della tifoseria dei Red Devils, l’intervento della società rossoblù, che blindò il suo numero 9. Ma anche lo stile di vita bolognese, a cui ‘Arna’ si è ormai abituato, apprezzandolo particolarmente: «Qui è tutto molto calmo, niente stress, e questo mi fa stare davvero bene». Alla fine il botta e risposta si è spostato sulla Nazionale e sul gol segnato agli azzurri l’anno scorso negli ottavi di finale degli Europei, poi annullato per un alluce in fuorigioco: «Ci sono opinioni discordanti sul VAR, per qualcuno è inutile e per altri è positivo perché puoi controllare tutto. Di sicuro io quel giorno avrei preferito non ci fosse – ha concluso scherzando Arnautovic –, ma sarei stato anche disposto a tagliarmi le dita dei piedi purché quella rete fosse regolare».
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