Il logo dell’AVIS sulle maglie rossoblù, ancora senza sponsor. L’idea è venuta nei giorni scorsi a Claudio Rossi, presidente dell’AVIS Provinciale di Bologna, che ieri ha scritto una lettera all’a.d. del club felsineo Claudio Fenucci per sottoporgli questa partnership con finalità solidali. L’obiettivo, ovviamente, è quello di sensibilizzare le persone alla donazione di sangue e plasma, specie in questo periodo di emergenza sanitaria causata dal COVID-19: «Non sono importanti gli spazi, piccoli o grandi – si legge nella lettera di Rossi – ma i messaggi di sensibilizzazione che, grazie al vostro supporto e all’infinito eco di risonanza derivante dal palcoscenico calcistico, potrebbero essere veicolati all’intera comunità. Abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutte le persone, soprattutto di quelle più giovani così attente al mondo sportivo, perché la donazione volontaria di sangue e plasma continua ad essere il gesto più semplice e spontaneo per salvare delle vite umane».
Con ogni probabilità quello spazio vuoto sulle nuove divise verrà riempito in tempo per la sfida di San Siro contro il Milan del 21 settembre, così come sarà difficile organizzare la produzione di apposite patch in tempo per l’amichevole con la Virtus Entella di sabato 12 a Casteldebole, ma oggi Fenucci ha risposto a Rossi in maniera propositiva e, oltre a ribadire la ferma volontà del club di rimanere sempre vicino al mondo del sociale e della solidarietà, ha aperto a questa sinergia: «Resta la nostra disponibilità – ha concluso l’amministratore delegato – a considerare in futuro altre forme di collaborazione per promuovere la vostra preziosa attività».
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