Si è svolta questa mattina, sotto alla targa in sua memoria posta ai piedi della Torre di Maratona, la commemorazione del grande allenatore ungherese di origine ebraica Arpad Weisz. Sotto la sua guida il Bologna conquistò due scudetti consecutivi, quelli del 1935-1936 e del 1936-1937, e sempre nel 1937 trionfò al Torneo dell’Expo Universale di Parigi, spazzando via dal campo i maestri inglesi del Chelsea per 4-1. Nel 1942, dopo circa un biennio trascorso in Olanda, venne deportato dai nazisti ad Auschwitz, dove trovò la morte il 31 gennaio 1944 a soli 47 anni.
Presso lo stadio Renato Dall’Ara erano presenti l’assessore allo sport del Comune di Bologna Roberta Li Calzi, il console onorario di Ungheria a Bologna Erzsebet Miliczky, il console generale di Ungheria Jeno Csiszar, il presidente della Comunità Ebraica cittadina Daniele De Paz, il presidente del Quartiere Saragozza Lorenzo Cipriani e il responsabile scouting del Bologna Marco Di Vaio insieme ad una delegazione rossoblù.
Fonte e foto: bolognafc.it