Bologna-Inter, il club nerazzurro farà ricorso contro il mancato 0-3 a tavolino: quando la signorilità abita altrove
Mentre il Bologna si lecca le ferite dopo la sconfitta di Verona, la sesta negli ultimi 7 match, con un 13° posto in classifica e il ‘caso’ Dijks-Skov Olsen da risolvere, l’Inter decide di fare ricorso in merito al match del Dall’Ara non giocato giovedì 6 gennaio. In seguito alla decisione del Giudice Sportivo di non procedere con lo 0-3 a tavolino e il conseguente punto di penalità ai rossoblù, il club milanese ha infatti deciso di rivolgersi alla Corte Sportiva d’Appello della FIGC, sostenendo di non aver avuto accesso alla documentazione e sottolineando la presentazione della distinta e il mancato ricorso del BFC nelle ore successive alla gara ‘fantasma’.
Intendiamoci, nessuno mette in dubbio che per i felsinei sarà una sfida complicatissima, ma lascia abbastanza increduli come la società della famiglia Zhang voglia evitare di ‘sporcarsi le mani’ sul campo e metterle direttamente sulla vittoria, specie dopo le dichiarazioni rilasciate a caldo dell’a.d. Beppe Marotta (che sembravano comprensive e concilianti: «Il Bologna era pronto a giocare e ha subito una decisione dell’ASL») e un pronunciamento del TAR dell’Emilia-Romagna a rimarcare la legittimità del provvedimento dell’Azienda Sanitaria. È anche da comportamenti e decisioni del genere, per quanto in linea con le regole, che si comprende il livello di signorilità di una proprietà e dei suoi dirigenti.
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