Bologna-Milan ufficialmente rinviata. Fenucci: “Difficoltà oggettive, la scelta più giusta e saggia”. Scaroni: “Decisione incomprensibile”
«Il presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A – si legge nel comunicato ufficiale n. 75 –, vista la delibera del Consiglio di Lega tenutosi in data odierna, in cui la Lega Serie A prende atto dell’ordinanza del sindaco di Bologna n. 761919/2024, che non consente la disputa, neanche a porte chiuse, della gara di campionato di Serie A Enilive Bologna-Milan, in programma il giorno 26 ottobre 2024 alle ore 18, dispone il rinvio della stessa a data da destinarsi».
Niente partita dunque, dopo che nella giornata di oggi il BFC ha tenuto duro e non si è fatto mettere i piedi in testa, rifiutando fermamente le ipotesi alternative (Como e Empoli, sempre a porte chiuse) messe sul piatto dalla Lega Serie A su forte pressione del Milan (signorilità zero, aggiungiamo noi). Di seguito le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti dei due club all’uscita dalla riunione tenutasi a Milano in via Rosellini.
Claudio Fenucci, a.d. Bologna – «C’è una situazione oggettiva di difficoltà nella zona dello stadio, dove sono avvenuto anche dei crolli. E quindi al di là della solidarietà che continuiamo ad esprimere nei confronti delle famiglie colpite, c’erano appunto anche chiare problematiche che rendevano difficile la disputa della partita a Bologna. Credo quindi che il rinvio sia la scelta giusta, quella più saggia, che peraltro consentirà di salvaguardare l’incasso della gara, visto che in parte verrà dedicato proprio agli alluvionati. La data del recupero? Parlate con la Lega, decideranno loro».
Paolo Scaroni, presidente Milan – «È una decisione incomprensibile, il sindaco Lepore ha vietato la disputa della gara anche a porte chiuse. Non ho capito il perché, ma di fronte all’ordinanza del sindaco abbassiamo la testa».
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Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)