In serata sei gruppi ultras della Curva Andrea Costa hanno preso posizione in merito alle dichiarazioni rilasciate lunedì 1 febbraio da Walter Sabatini, coordinatore delle aree tecniche di Bologna e Club de Foot Montréal, poco dopo la chiusura della finestra invernale di calciomercato. Da un lato il comunicato diffuso chiede alla società rossoblù, elogiata per il modo in cui sta affrontando l’attuale periodo di emergenza sanitaria e crisi economica, chiarezza di espressione verso i tifosi sempre presenti e un rilancio sul piano sportivo a cominciare dalla prossima estate, e dall’altro punta il dito contro i cosiddetti ‘tifosi da Web’ e una parte dei media cittadini. Ecco il testo integrale:
«In merito alle parole del coordinatore delle aree tecniche del Bologna FC Walter Sabatini, pronunciate ai microfoni di Rete7 a caldo, al termine di una giornata di calciomercato difficile, ci sentiamo di esprimere alcune considerazioni.
Se da un lato chiediamo alla Società di esprimersi sempre con attenzione e chiarezza nei confronti di chi c’è sempre stato e sempre ci sarà, al di là della categoria e del risultato, dall’altro capiamo bene che determinati strali erano rivolti verso certa parte della stampa e quella che è diventata ‘la piaga’ di Bologna di questi ultimi anni: la tifoseria da Web. Ed in questo senso non possiamo che condividerli.
Il nostro silenzio non deve mai passare per disinteresse: né in un senso, né nell’altro.
Saremo sempre molto attenti alle dinamiche societarie, ma ora non possiamo chiudere gli occhi davanti a questa crisi economica mondiale, che ovviamente colpisce anche il calcio.
E nella ‘normale’ amarezza da tifosi, per non poter vedere accostati grandi nomi ai nostri colori, rimane anche la consapevolezza e l’orgoglio verso una Società che in mesi di profonda incertezza attuale e futura ha comunque dato appoggio ai propri dipendenti, tutti, e cerca di costruire le basi per il proprio rilancio sportivo per la prossima estate.
SU QUESTO NOI CONTIAMO ASSOLUTAMENTE, perché ovviamente non possiamo mettere da parte la nostra storia e le nostre ambizioni.
Per concludere, quindi, sottolineiamo la necessità di sapersi esporre con chiarezza ai media, visto che molti di questi, a Bologna, non vedono l’ora di potersi infilare in ‘disattenzioni verbali’, da personaggi meschini E NON AMANTI DEI NOSTRI COLORI quali sono, e tirandosi dietro i loro ‘pari categoria’ pseudo-tifosi da Facebook.
Forza Bologna, sempre».
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