Corazza: “Stagione piena di gioie ma è solo l’inizio, voglio continuare così. Rispettiamo molto il Torino, ottimo lavoro anche a ranghi ridotti”
Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 117^ puntata di Bfc Week, l’appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è Tommaso Corazza. Il giovanissimo terzino quest’anno si è già tolto diverse soddisfazioni: l’esordio con la Prima Squadra del ‘suo’ Bologna e il primo gol, entrambi arrivati nella partita di Coppa Italia vinta 2-0 contro il Cesena, e il debutto in Serie A avvenuto contro il Milan, ma non solo. Corazza nella stagione in corso ha infatti conosciuto anche la maglia azzurra, venendo convocato dall’Italia Under 20. Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate dal numero 16 felsineo.
Esordio da favola – «La notte prima della partita contro il Cesena l’ho passata ad immaginare come sarebbe stato l’esordio nello stadio dei miei sogni: non nascondo che ho fatto fatica ad addormentarmi».
I consigli dei più esperti – «Numerosi compagni mi hanno dato dei suggerimenti prima del mio esordio, penso soprattutto a De Silvestri, Arnautovic, Bonifazi e Lykogiannis. Ho ricevuto tanti aiuti e questo sicuramente mi ha aiutato».
Ricordi indimenticabili – «L’11 agosto 2023 rimarrà per sempre una data indimenticabile: ho esordito con la Prima Squadra, io che l’anno scorso non ero mai stato nemmeno convocato, e dopo due minuti ho persino sbloccato il risultato con un gol sotto la Bulgarelli. Penso che sarebbe la realizzazione di un sogno per chiunque, a maggior ragione lo è stato per un bolognese come me».
È solo l’inizio – «Al di là del fatto che ho impiegato due o tre giorni a rispondere a tutti i messaggi ricevuti, dal punto di vista personale non è cambiato nulla perché per quanto mi riguarda quella partita ha semplicemente sancito l’inizio di un percorso che spero sia molto lungo».
Una telefonata speciale – «Mia mamma purtroppo non era allo stadio quella sera, ma più tardi mi ha chiamato e parlare con lei dopo una serata del genere è stato emozionante».
Rossoblù nel sangue – «La figura di mio padre (Daniele Corazza, ex responsabile del settore giovanile del Bologna, ndr) è stata importante per la mia carriera perché mi ha condotto fin dall’inizio all’interno del club. Mi sono abituato in fretta a vederlo sia in casa che sul campo e non è mai stato un problema».
Prove d’impatto – «Ho esordito in Serie A contro il Milan e la mia seconda partita l’ho giocata allo Juventus Stadium: sono stati impegni difficili non solo perché non avevo mai giocato prima coi ‘grandi’, ma perché le avversarie erano di grandissimo livello. Sono molto contento di come è iniziato il mio campionato, anche perché è stato tutto abbastanza inaspettato, e naturalmente spero di continuare così».
Prima volta in azzurro – «I giocatori non convocati in Nazionale godono di qualche giorno libero quando c’è la sosta. Io quella sera ero in centro coi miei amici e verso mezzanotte ho ricevuto una telefonata con la quale sono stato informato che la mattina dopo sarei dovuto partire insieme all’Italia Under 20. Sono rimasto sorpreso ma ovviamente sono anche stato felicissimo, perché era un momento che aspettavo da tanto tempo».
Allenamenti a ranghi ridotti – «Quando il gruppo non è al completo, come successo in questi giorni, gli allenamenti che si svolgono sono un po’ più specifici ma ugualmente impegnativi: abbiamo fatto esercitazioni con un tempo di recupero inferiore rispetto al solito ed è stata un’ottima settimana di lavoro».
Si riparte contro il Toro – «Stiamo preparando la gara contro il Torino proprio come tutte le altre: affronteremo un’avversaria che stimiamo molto e che anche storicamente è sempre stata una grande rivale».
Passioni extra calcio – «Sono un amante di molti sport: ho una grande passione per i motori, amo in primis la Formula 1 ma mi piace anche la MotoGP, e in più sono orgogliosissimo di essere fortitudino».