De Leo: “Grande organizzazione e un gruppo di ragazzi responsabili, con Sinisa sempre collegato. Lunedì vogliamo dargli una soddisfazione”
Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 44^ puntata di Bfc Week, il nuovo appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è il collaboratore tecnico Emilio De Leo, chiamato di nuovo a prendere in mano le redini della squadra insieme all’allenatore in seconda Miroslav Tanjga e a tutto lo staff di Sinisa Mihajlovic, attualmente ricoverato al Sant’Orsola. Ecco le sue dichiarazioni:
Organizzazione impeccabile – «Da questa situazione ci siamo già passati, anche se ad una notizia del genere non si è mai preparati. Due anni fa lo abbiamo fatto con grande senso di responsabilità, e pure stavolta non saremo da meno: ripetiamo il medesimo schema, il mister è collegato e segue in video tutti gli allenamenti, e sia prima che dopo le sedute ci sentiamo tramite Skype per fare il punto della situazione e tirare le somme. Inoltre Sinisa è sempre in contatto con l’altro collaboratore tecnico, Renato Baldi, e telefonicamente può intervenire anche durante l’allenamento in caso di necessità».
Reazione alla mazzata – «Come detto, nessuno era preparato a questo evento, essendo tra l’altro la seconda volta. La cosa ci ha colpito in maniera ancora più forte e penso che soprattutto i giovani abbiano accusato maggiormente la notizia, ma credo altresì che come due anni fa ci sia un gruppo di ragazzi in gamba e responsabili. Infatti le risposte che stiamo ricevendo durante gli allenamenti sono molto positive, lavoriamo in maniera serena e con grande concentrazione».
A San Siro per stupire – «Lunedì ci attende una partita difficile dal punto di vista tecnico, tattico ed emotivo, abbiamo voglia di dare seguito ad alcune buone prestazioni e nel contempo la necessità di muovere la classifica. Nel gruppo avverto grande determinazione, ci teniamo a dare una soddisfazione al nostro allenatore e ci sono tutte le componenti per fare bene, pur sapendo che contro la capolista ci sarà da soffrire: non ci tireremo indietro».
Un giovane esperto – «Non ho avuto una grande carriera da calciatore, poi ho iniziato poco più che ventenne ad allenare, quindi sono già una ventina d’anni e oltre che faccio questo lavoro che tanto mi appassiona e mi impegna. Ho cominciato la mia attività nel settore giovanile della Cavese, poi sono passato a quello della Nocerina, facendo quindi esperienza in società campane di Lega Pro. In seguito sono entrato in contatto con il mio conterraneo Fausto Salsano, che oggi è nello staff di Mancini e allora era nell’Inter insieme a mister Mihajlovic, e così ho conosciuto Sinisa, iniziando a collaborare con lui a distanza proprio mentre era qui a Bologna nella stagione 2008/09. Poi i rapporti si sono stretti fino alla prima esperienza in cui siamo stati accanto, con la Nazionale serba nel 2011/12, e da lì Sampdoria, Milan, Torino e di nuovo Bologna».